Repubblica: “Il campo dei diritti, tutti in ginocchio contro il razzismo. Dopo la morte di Floyd il calcio ha smesso di essere indifferente”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul cambio di atteggiamento del calcio dopo la morte di George Floyd. Per la prima volta lo sport si mette in ginocchio per drizzare la schiena e protestare contro un’ingiustizia. Anche le grandi star dai contratti miliardari si schierano: da Dybala a Bonucci a Balotelli. Per la prima volta lo sport bianco e nero (e anche il calcio) cavalcano l’onda forte di un cambiamento, quasi avessero tutti paura di restarne esclusi. I quattro calciatori che in Bundesliga hanno solidarizzato con la protesta non saranno sanzionati, né Marcus Thuram che si era inginocchiato dopo il gol, né Sancho, ammonito per aver mostrato la maglietta con la scritta «I can’t breathe». È la prima volta che il regolamento accetta disobbedienze, anche perché la Fifa ha invitato ad usare buon senso.