Repubblica: “Gnahorè si scopre bomber. Il big match va ai rosanero”

Ieri si è giocato il big match tra Palermo e Frosinone. La gara era importante perché una vittoria dei rosanero avrebbe tenuto ancora vivo il campionato, se invece avessero portato a casa i 3 punti i ciociari i sogni di gloria dei rosanero si sarebbero potuti spegnere. A spuntarla sono stati proprio i rosanero con una rete di Gnahoré al primo minuto della ripresa. Di seguito quanto scrive la “Repubblica” proprio in merito alla gare di ieri:

“Ormai possiamo chiamarlo effetto intervallo. Perché, come capitato nell’ultima partita vinta in casa contro l’Ascoli, anche nel big match contro il Frosinone il Palermo ha trovato la vittoria a inizio ripresa. Ma, se contro l’Ascoli i rosa avevano cambiato volto a una gara sino a quel momento deficitaria, contro i ciociari il gol segnato da Gnahorè al primo minuto della ripresa è stato il sigillo di una vittoria netta e meritata arrivata al termine di una gara che non ha tradito le attese della vigilia. Una partita tra due squadre che hanno legittimato la loro forza e le loro ambizioni di promozione. Una gara, che il Palermo ha avuto il merito di vincere, tra due capoliste a prescindere dalla posizione in classifica. Un Palermo che si è affidato inizialmente alle giocate di Jajalo e, dopo che il bosniaco è stato imbavagliato dai difensori ciociari, ha iniziato a far girare palla. Prima Coronado, poi Gnahorè. Proprio il francese va vicino al gol con una girata di testa al 23esimo sulla quale Vigorito manda in angolo. Ma è sulle fasce che il Palermo trova i suoi sbocchi migliori. L’azione che al 33esimo porta i rosa ad un passo dal gol è da manuale. Gnahorè tiene palla e serve sulla corsa in verticale Rispoli. Passaggio indietro per l’accorrente Nestorovski che anticipa due difensori avversari e colpisce in pieno il palo. È il lampo che illumina la gara che da quel momento diventa spettacolare. Lo diventa anche per merito del Frosinone che, scosso dal pericolo, capisce che non può stare solo a difendere come aveva fatto per una buona mezzora. Così, al 36esimo, Pomini deve deviare in angolo sul colpo di testa di Dionisi. Quattro minuti dopo i ciociari giocano a tiro al bersaglio nell’area rosanero. Pomini due volte e poi Rispoli salvano la porta da un gol praticamente già fatto. Il Palermo ha il merito di rimettersi subito in carreggiata e, in chiusura di tempo, La Gumina avrebbe il pallone giusto per fare gol, ma calcia alto di destro una conclusione che avrebbe meritato sorte migliore. I rosanero però ci sono e ritornano in campo con voglia e determinazione. Ingredienti che un minuto e dieci secondi dopo il via portano al gol di Gnahorè. L’azione parte da Rispoli che serve il francese, velo e palla che, dopo una carambola su Terranova, arriva a La Gumina. Assist d’oro per Gnahorè che batte Vigorito. Un vantaggio meritato che adesso i rosanero devono difendere dalla reazione del Frosinone. È il momento in cui il Palermo è chiamato a stringere i denti e a soffrire. Rolando a terra con i crampi, Struna in campo con la maglia insanguinata per una botta al volto e Bellusci zoppicante con la coscia fasciata sono le immagini di una squadra che che non si arrende sotto la pressione del Frosinone ed è brava a ripartire tenendo in apprensione in difensori avversari. Come avviene al 39esimo in un’azione tutta di prima conclusa da Coronado che impegna Vigorito in angolo. È l’ultima azione del brasiliano che uscirà tra gli applausi sostituito da Trajkovski. Prologo degli applausi e dell’ovazione che tutta la squadra riceverà al fischio finale di una serata perfetta che rilancia con prepotenza il Palermo nella corsa alla serie A”.