Repubblica: “Gioie e dolori del manager dalle mille vite. Ecco chi è Dean Holdsworth”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ha pubblicato un excursus che ripercorre la carriera di Dean Holdsworth, il nuovo dirigente del Palermo giunto in città insieme a Richardson, la cui figura professionale in società non è ancora chiara. Lui stesso, nei giorni scorsi, si era autoproclamato direttore sportivo sul proprio profilo instagram, costringendo il Palermo a rassicurare l’ambiente sul proprio sito in merito alla posizione di Rino Foschi. Il quotidiano infatti, ci racconta quella che è stata la sua carriera da calciatore e non. Ecco un estratto:

“È sbarcato a Palermo con la coppola irlandese, da giorni pubblica foto su Instagram che lo ritraggono in viale del Fante “al lavoro con la finestra di mercato aperta”, o in visita a Boccadifalco, dove ha parlato di mercato con Roberto Stellone al posto di Rino Foschi e ancora negli uffici del Palermo, con il cellulare in mano, pronto a comunicare tutti i dettagli della cessione “quando sarà arrivato il momento”. Ma chi è Dean Holdsworth, il terzo uomo del triunvirato inglese, mandato avanti da Clive Richardson come alfiere e immagine della cessione ancora tutta da chiarire, che flirta e rassicura sui social il popolo rosanero e si concede selfie con i ristoratori palermitani? L’ex calciatore inglese, che ha preso il posto del collega David Platt come ambasciatore della Global Sports Limited, si definisce un consulente e manager sportivo. Da giocatore non ha collezionato un palmares paragonabile a quello del connazionale Platt. Classe ‘68, ha navigato come attaccante vecchio stile, tra la Premier League, la Premier Division (la serie B inglese) e categorie minori, con 197 gol in campionato e il top, tra il ‘92 e il ‘94, quando in due anni realizzò 36 reti in Premier con la maglia del Wimbledon, segnando contro i campioni del Manchester United e squadra blasonate come Arsenal, Liverpool e Chelsea. […]. Ma quello che interessa ai tifosi del Palermo, che più volte alle sue foto sui social hanno risposto chiedendo senza giri di parole di chiudere la trattativa e “tirare fuori i soldi”, è la sua carriera nel mondo delle quote azionarie e delle operazioni commerciali del pallone. Una storia di avventure da dirigente e allenatore in serie minori e operazioni finanziarie non sempre finite nel migliore dei modi. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo nel 2007, con un parentesi da allenatore in seconda del Derby County, il 50enne di Walthamstow, sobborgo di Londra, ha iniziato una carriera di allenatore e manager in serie minori, fino allo sbarco nel mondo imprenditoriale del calcio inglese. È l’operazione con il Bolton, sua ex squadra, la prima e ultima avventura di Holdsworth imprenditore. Nel 2016, con la squadra piena di debiti, l’ex attaccante diede un mano per salvare i “Trotters” sull’orlo del baratro, ma fu costretto un anno e mezzo dopo a cedere le sue quote dopo la liquidazione della sua società Sports Shield. Un’avventura finita male, che ha portato i media inglesi, come il “Sun”, a bollare come una “bizzarra operazione guidata da Holdsworth”, la notizia del 29 dicembre scorso, quando da viale del Fante arrivò la notizia della cessione di tutte le quote azionarie del Palermo calcio alla cordata britannica. Ma nel curriculum di Holdsworth c’è anche NFLA (The Non League Footballers Association), una società che offre servizi ai calciatori professionisti e che, secondo quanto dichiara lo stesso inglese su Linkedin, ha licenza “pro” della Uefa per allenatori che ambiscono a un profilo internazionale. […]”.