Repubblica Genova: “Sampdoria beffata dal Palermo”

L’edizione odierna de “La Repubblica – Genova” si sofferma sulla Sampdoria che non è riuscita a superare il Palermo in classifica.

Festeggia solo Borini, mai a segno tre volte nella stessa gara, la Sampdoria centra la prima storica vittoria in trasferta con il Catanzaro, ma il 3-1 non serve a fini della classifica. La rete del difensore Diakité regala i tre punti al Palermo a Bolzano, che resta così sesto davanti a Ghilardi e compagni. La sfida del 17 maggio sarà, in gara secca, alle 20 e 30 alla “Favorita”, dove i blucerchiati saranno costretti a vincere per non terminare subito il cammino nei play off. Resta la gioia dell’attaccante, ora a quota nove, e tanti rimpianti per i punti lasciati per strada, come sottolineato da Pirlo alla vigilia, senza dimenticare i due di penalizzazione, frutto della precedente gestione Ferrero, che finiscono per complicare il cammino.

Come previsto, mister Vivarini rivoluziona i calabresi. Restano fuori, tra gli altri, l’acciaccato portiere Fulignati, uno dei migliori in categoria, il diffidato Scognamillo, Vandeputte, re degli assist. Torna Donnarumma dall’inizio, a fianco del capitano Iemmello, un attaccante all’antica, uno dei due confermati della formazione sconfitta a Terni, con Oliveri. Esordio tra i pali per Sala. Malgrado il divieto ai residenti in Liguria, si vede qualche macchia blucerchiata al “Ceravolo”. L’impressione che i controlli non siano stati proprio fiscali. Oltre ai soci di “Calabria blucerchiata-Vujadin Boskov”, alcuni con biglietto e albergo prenotato hanno comunque tentato la fortuna. In campo si vede una squadra capace di manovrare in modo elegante, ma, allo stesso tempo, generosa nel lasciare spazio alle ripartenze, non sfruttate nel primo tempo per superficialità.

Pirlo sceglie un mini “turnover”. Restano fuori Depaoli e Yepes, che hanno speso molto in questa stagione, il primo anche per i guai con la pubalgia, e Piccini, che viene centellinato. Già fuori a Lecco, si è detto per il sintetico, ma al “Ceravolo” questa giustificazione non regge. Sono tre titolarissimi, ma tocca a Stojanovic, colonna della Slovenia, Leoni, nel mirino della Juventus e del Torino, e un ritrovato Ricci, sulla carta il perno della formazione nelle idee estive e a suo agio con i ritmi blandi. Del resto, se la Sampdoria vuole sognare nei play off, non può non alternare gli uomini della rosa, considerando i tanti impegni ravvicinati. Difficile, però, trovare indicazioni probanti da una gara disputata a ritmi blandi e toni agonistici quasi nulli.

La Sampdoria accelera dopo l’intervallo. Viene annullato un gol a De Luca (7’), per una spinta impercettibile dell’attaccante, ma Borini, al 12’ e al 20’, non può sbagliare due comodi “tap in” sugli assist perfetti del generoso De Luca e poi di Stojanovic. A questo punto si pensa solo al risultato di Bolzano, dove arriva puntuale la beffa.