Repubblica: “Fenomeno o bluff, i dubbi su Moukoko: per avere 12 anni segna anche troppo” (VIDEO)

“È un fenomeno assoluto di cui sentiremo parlare negli anni, oppure è un bluff che durerà ben poco, perché ora, dato che siamo in Germania e si fanno le cose a puntino, stanno pensando di portarlo dal radiologo per verificare se le ossa dei polsi e i denti sono davvero quelli di un ragazzino di 12 anni. Ossia l’età dichiarata da Youssoufa Moukoko, nato il 20 novembre 2004 a Yaoundé, capitale del Camerun, ma tedesco di passaporto, visto che il padre Joseph vive ad Amburgo da decenni. Moukoko sta strabiliando il mondo del calcio giovanile in Germania, perché è talmente bravo e grosso che il Borussia Dortmund lo schiera nella squadra degli under 17, e lì in cinque partite, giocando appena 339 minuti, ha già segnato 13 gol, uno ogni 26’, di destro, di sinistro, da dentro o da fuori area, per lui non fa differenza. Convocato nella nazionale under 16, Moukoko si è confermato: tre gol in due partite. Un fenomeno. Anche troppo, sostengono alcuni. È alto quasi 1.75, ha una potenza atletica inusitata per la sua età, vede la porta, dribbla, se ne va in allungo, tutto. Troppe cose insieme, argomentano i maligni e i sospettosi, che qualcuno taccia di razzismo perché c’è di mezzo un giovane africano. I sospetti vengono avvalorati da Joachim Schubert, ex medico sociale del Bochum: «È inusuale che un ragazzino di 12 anni abbia il fisico di un diciottenne». Papà Joseph, 65 anni, ad Amburgo è molto conosciuto perché ha gestito un famoso ristorante punto di riferimento per molti africani di Germania (per tutti è “Papa Jo” o “Grand Jo”), e giura: «Mio figlio è nato a Yaoundé il 20 novembre 2004 e immediatamente registrai la sua nascita all’ambasciata tedesca in Camerun. E la madre ha 28 anni, quindi lui non può averne più di 12». La federcalcio tedesca conferma che i documenti sono in regola. Ma i dubbi restano, insieme alle polemiche e alle battutine e alle allusioni ai tanti africani dall’incertissima età che si sono visti nello sport, così pare che ormai Lars Ricken, responsabile delle giovanili del Borussia, si sia persuaso a disporre le radiografie a polsi e denti per far luce sul caso. Il ragazzino è rimasto a vivere in Camerun fino all’età di 10 anni, poi il padre, vedendone le enormi qualità calcistiche, lo porta in Germania e il fenomeno deflagra subito. A nemmeno 11 anni gioca già nell’under 15 del St Pauli, e segna 21 gol in 12 partite. Lo arraffa subito il Borussia, e nella scorsa stagione, tra gli 11 e i 12 anni, Moukoko segna 33 gol in 21 partite di Regionalliga, categoria under 15. Un mese fa il passaggio agli under 17, con esiti ancora stupefacenti, pensando che tra due mesi il ragazzino compirà appena 13 anni. In attesa delle radiografie, cui comunque papà Joseph si oppone fierissimamente, una buona notizia: a nessuno potrà venire in mente di schierare Moukoko in prima squadra, visto che in Bundesliga il limite minimo per giocare è di 17 anni. Veri o presunti che siano”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”. Ecco di seguito una clip: