Repubblica: “Comanda ancora Zamparini. La panchina del Palermo a Bortoluzzi. Il 30 aprile…”

“Ma Diego Bortoluzzi è l’allenatore di Maurizio Zamparini o di Paul Baccaglini? È la domanda che tutti i tifosi si sono posti dopo l’ennesimo ribaltone sulla panchina rosanero e soprattutto dopo che Baccaglini aveva detto che sarebbe andato avanti con Lopez sino alla fine. E invece anche il presidente italoamericano ha seguito il solco già tracciato negli anni dal suo predecessore. È comunque è fin troppo evidente che sull’esonero di Lopez e sull’arrivo di Bortoluzzi c’è il timbro di Zamparini. Uno Zamparini che sta dando gli ultimi colpi di coda con il duplice obiettivo di mettere fretta e pressione a Baccaglini per il closing e soprattutto per ricordare a tutti che, sino a quando non arriverà il passaggio del cento per cento delle azioni, il proprietario del Palermo è ancora lui e che, a prescindere da quello che è successo nelle settimane scorse, le decisioni che riguardano l’aspetto tecnico della squadra, le prende lui. Questo non significa che anche Baccaglini non avesse pensato all’esonero di Lopez. «Dobbiamo dare una scossa alla squadra »: la frase pronunciata dal presidente al Vinitaly di Verona risponde a un codice che significa che l’allenatore è a rischio. Bisogna però capire se le scelte di Baccaglini sull’eventuale sostituto coincidevano con quelle di Zamparini. Del resto, i nomi usciti nelle ore della crisi erano i nomi della play list dei tecnici di Zamparini. Come fosse un canovaccio mandato a memoria, si è palato di Reja, Colomba, Mutti. Degli evergreen della candidatura alla panchina rosanero. Sino ad arrivare a Bortoluzzi, un personaggio che Zamparini aveva inseguito già nell’ultima tornata di consultazioni che aveva poi portato sulla panchina del Palermo Diego Lopez. Zamparini avrebbe voluto Bortoluzzi insieme a Guidolin come direttore tecnico. Svanita l’opportunità di avere anche Guidolin, il Palermo ha virato su Bortoluzzi. Del resto, lo stesso Baccaglini in questi giorni non ha perso occasione per dire che lui di calcio non ne capisce niente e, non essendoci ancora una struttura tecnica nella nuova società ed avendo Salerno rassegnato le sue dimissioni, è evidente che al Palermo abbiano chiesto consiglio a qualcuno. Nella fattispecie a Francesco Guidolin, uno che ha fatto la storia del calcio a Palermo e che Zamparini – oltre ad avere tentato invano di riportare in più occasione sulla panchina rosanero – ha sentito ogni volta che c’è stata una crisi.
Guidolin, naturalmente, non ha avuto difficoltà a consigliare Bortoluzzi elencando i pregi del suo storico “secondo”. Pregi che l’ex allenatore rosanero ribadisce anche a “Repubblica”. «Sono sicuro che Diego sia la persona giusta per il momento che sta vivendo il Palermo – dice Guidolin – Ha esperienza, è capace e preparato. Gran parte dei miei successi sportivi li devo a lui e agli altri miei collaboratori. Spero che per lui le cose possano andare bene e, di conseguenza, possano andare bene anche per il Palermo. Mi auguro – conclude il tecnico che ha riportato il Palermo in serie A e lo ha condotto alla qualificazione in Europa – che possa essere l’inizio di un lungo percorso e che Bortoluzzi possa restare a lungo a Palermo». Quanto a lungo, lo vedremo in futuro. Bisognerà capire se Bortoluzzi sarà un traghettatore per queste sette gare che rimangono o se sarà l’allenatore anche del prossimo anno a prescindere da quella che sarà la categoria nella quale la squadra rosanero militerà. Ed ecco che torniamo al discorso iniziale e ad un Palermo che in questo momento si barcamena tra le volontà di un proprietario e le esigenze di un presidente. È chiaro che Zamparini non intende mollare la presa sino a quando non avverrà il closing previsto per il 30 aprile. Ed è altrettanto chiaro che Baccaglini in questo momento non è libero di dare la sua impronta alla squadra e non è detto che Bortoluzzi coincida con l’identikit dell’allenatore del futuro al quale il manager italoamericano vorrebbe affidare un programma pluriennale.
Così facendo diventano più importanti che mai le prossime mosse di Baccaglini. Quella di mercoledì prossimo quando il presidente dovrà indicare la società che acquisterà il Palermo e, soprattutto, quella del 30 aprile, termine ultimo entro il quale le azioni rosanero dovranno passare dalle mani di Zamparini alle sue.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.