Repubblica: “Chochev e Gnahorè, quando le reti arrivano da centrocampo”

“Il bulgaro è al quarto centro mentre il francese ha firmato il suo terzo gol Una chiave tattica fondamentale per Tedino. Ci sono luoghi comuni e tantissimi esempi di letteratura calcistica secondo cui il centrocampo è il settore nevralgico di una squadra. Da sempre, per gli addetti ai lavori, è la zona in cui si vincono le partite; per gli allenatori è quasi un mantra sostenere che “ se funziona quello gira tutta la squadra”. E il Palermo delle ultime uscite sembra confermare la regola. Al “ Barbera”, nella gara contro il Brescia, entrambi i gol sono stati realizzati da centrocampisti: in avvio di partita Chochev, in chiusura Gnahorè. Il bulgaro, poi, ieri ha rischiato di portarsi il pallone a casa se solo il portiere avversario non avesse parato la conclusione di testa nel primo tempo e se nella ripresa avesse sfruttato una delle occasioni che Trajkovski gli ha servito sul piatto d’argento.
Fino a questo punto del campionato i gol che arrivano dal centrocampo per il Palermo sono 14, considerando fra i centrocampisti anche Coronado, ormai in pianta stabile mezzala della squadra di Tedino, e mettendoci dentro anche i tre gol di Rispoli. I gol che portano le firme degli attaccanti sono 16, ma la maggior parte, 10, li ha messi a segno Nestorovski che non va in gol dalla partita contro l’Avellino. Fra centrocampo e attacco, poi, sembra che fra i rosanero ci sia stata una staffetta. Nella prima parte del campionato quelli che mancavano erano proprio i gol degli altri giocatori, visto che se non segnava Nestorovski il Palermo non riusciva quasi a vincere le partite. Poi la svolta culminata con le ultime giornate di campionato in cui sono andati in gol più centrocampisti che attaccanti: a parte i gol di ieri, anche nella vittoria contro la Salernitana la tendenza è stata rispettata con i gol di Chochev e Jajalo oltre che Monachello. Con la rete di ieri, inoltre, Chochev ha già battuto il suo record di gol in campionato. E Tedino, nel post partita, ha raccontato che in ritiro gli ha pronosticato di arrivare in doppia cifra se farà sempre quello che vuole lui. L’altro protagonista ieri è stato Gnahorè: dal suo ingresso in campo all’esultanza per il gol che ha chiuso la partita sono trascorsi appena quattro minuti. «Cerco di dare il mio contributo – dice il centrocampista francese – se ci riesco sono felice per me e per la squadra. È riduttivo dire che la forza del Palermo è solo a centrocampo, in quella zona abbiamo tanti giocatori bravi e questo è positivo, ma è chiaro che proprio perché siamo in tanti non possiamo giocare sempre tutti. Anche a me piacerebbe giocare sempre, ma accetto le scelte dell’allenatore e cerco di farmi trovare pronto quando serve. Non è solo nella zona di centrocampo che siamo forti, siamo competitivi in ogni reparto e il primo posto in classifica lo dimostra»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.