Repubblica: “Cessione del Palermo un fondo annuncia “Noi i compratori”. Ma le domande…”

Che il Palermo è stato ceduto si sa da sabato mattina, ma i nuovi proprietari non si conoscono ancora, per questo motivo i tifosi sono scettici. Nella giornata di ieri sarebbe dovuto arrivare il nome dei compratori, nome che è arrivato però non è stato svelato dal Palermo calcio ma da “PopEconomy.tv” che ha divulgato un’intervista a Clive Richardson Ad della società inglese nuova proprietaria del Palermo. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica” su questo argomento:

“L’annuncio è arrivato. Ma più che un annuncio ufficiale è un’intervista al canale di “informazione economica dedicato ai giovani” Pop Economy in cui si comunica che il Palermo è stato ceduto alla Futures Sports & Entertainment. A rilasciarla è Clive Richardson, amministratore delegato della società inglese, di fatto nuova proprietaria del Palermo. «Abbiamo notato una serie di opportunità nel mondo del calcio negli ultimi sei mesi — dice Clive Richardson — e pensiamo che il Palermo sia una grande opportunità visto il passato del club. Vogliamo fare qualcosa di molto speciale. Crediamo che la squadra sia in una grande posizione sportiva in questo momento e non vogliamo fare nulla che possa mettere a rischio quello che sta costruendo. Vogliamo fare crescere il valore del club e i servizi che offre ai suoi tifosi». Dopo il caso delle mail hackerate di sabato, quando il gruppo Proto si è accreditato come proprietario del club diffondendo una fake news, una comunicazione così poco convenzionale è stata difficile da accettare subito. A quel punto sono state necessarie le verifiche: un controllo parola per parola su tutte le informazioni che iniziavano a circolare sui nuovi proprietari del Palermo. «Mi scuso se non posso parlare molto — dice l’advisor che ha seguito la cessione del club Maurizio Belli, contattato da Repubblica — posso solo confermare che quanto inviato dalla Pop Economy è corretto. Per maggiori dettagli dobbiamo aspettare ancora». Qualche parola in più Belli l’ha affidata, invece, al comunicato ufficiale: «Per la nostra azienda — dice — è stata un’operazione importante. Financial Innovations ha fatto incontrare due culture molto diverse fra loro, ma unite dall’amore per il calcio. Nel mondo del calcio è stata la prima volta che un progetto del genere è andato in porto ed è stato molto interessante». In un’era in cui con Internet tutti sanno tutto di tutti in tempo quasi reale, però, sono trascorsi tre giorni dall’annuncio dell’avvenuta cessione dato sabato mattina a quello di ieri sera con il nome della società che ha rilevato il Palermo. «Rappresentiamo un gruppo di investitori di tutta la Gran Bretagna — dice Clive Richardson — insieme in questo progetto ci sono promotori finanziari e investitori. Ma crediamo che in futuro ci possa essere spazio per ulteriori opportunità di investimento e per altri investitori di salire a bordo nella struttura che stiamo creando grazie proprio grazie all’acquisizione del Palermo». La società, secondo quanto diramato da Pop Economy, ad oggi avrebbe un giro d’affari dal valore di 500 milioni di sterline che coinvolge 140 fra atleti, manager e allenatori. Il valore della transazione fra acquisto del club e investimenti supererà i 20 milioni di sterline, 22,44 milioni di euro. «Stiamo guardando all’opportunità di migliorare e sviluppare le strutture del club — spiega Clive Richardson — Abbiamo visto numerosi esempi all’interno del mondo del calcio in Europa. E abbiamo visto che nel momento in cui sei in grado di costruire nuovi stadi o centro sportivi per gli allenamenti il club ne trae beneficio. E siccome crediamo che i club italiani rappresentino un grande valore potenziale, crediamo che possa esserci una grande opportunità di sviluppo economico. Quando abbiamo cercato nuove opportunità di investimenti nel corso degli ultimi sei mesi lo abbiamo fatto proprio badando a queste prerogative». Dal punto della gestione sportiva fra le anticipazioni dell’amministratore delegato della nuova proprietaria del Palermo c’è l’ufficializzazione dell’incarico a David Platt che in Italia ha giocato con la Juventus, la Sampdoria e il Bari e che ha iniziato ad allenare proprio con i blucerchiati. «Abbiamo un gruppo di consulenti — dice Clive Richardson — che vengono dal mondo del calcio fra manager, allenatori ed ex calciatori. Uno dei membri i questo gruppo è Platt che proprio perché ha giocato e allenato in Italia conosce la realtà del calcio italiano. David si è avvicinato al nostro progetto per vedere come si stesse evolvendo la situazione ed è incuriosito dalle possibilità che ci sono». Platt non si occuperà direttamente delle vicende societarie, visto che non farà parte del cda, né tanto meno dovrebbe entrare nella quotidianità delle cose di campo. A tenere i rapporti con la squadra e ad occuparsi di ciò che servirà sul mercato di gennaio continuerà ad essere Rino Foschi. Oggi i rappresentanti della società britannica arriveranno in città e incontreranno la squadra. Non è ancora certo, invece, che oggi avverrà anche la presentazione dei nuovi proprietari del club al sindaco Leoluca Orlando. Quella che invece dovrebbe tenersi oggi, ma non è ancora ufficiale, è la presentazione del neonato progetto Palermo a stampa e tifosi. Le domande da porre ai nuovi proprietari sono tante e le risposte dovranno essere esaustive”.