Repubblica: “C’è il Palermo. Lo stadio diventa piccolo, ma il Nola non vuole andare in esilio: «Non è una finale di Champions, rosanero troppo esaltati»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’impianto che ospiterà la sfida tra Nola e Palermo. La decisione ufficiale sarà presa solamente oggi, ma già ieri alla fine di due giorni di consultazioni si è deciso di lasciare la partita allo “Sporting Club” di Nola, campo in erba sintetica da 1.300 posti, di cui 487 per gli ospiti. La prospettiva di cambiare sede non ha fatto impazzire di gioia i tifosi di Nola, che hanno rischiato di andare in esilio per l’arrivo dei rosanero. Una dinamica che si scatena ogni 15 giorni, nel corso delle trasferte degli uomini di Pergolizzi. L’unico impianto che non ha alterato la sua organizzazione è stato il San Filippo “Franco Scoglio” di Messina, capace di ospitare più di 38 mila persone. «La partita si deve giocare a Nola – scrive Enrico Donnarumma sulla pagina ufficiale del club campano – stiamo esaltando troppo questo Palermo. I tifosi rosanero non saranno più di duecento e il nostro settore ospiti va più che bene. Non è che dobbiamo fare la finale di Champions. Palermo o no, storia calcistica o meno, adesso i rosanero sono in serie D come noi e come noi va trattato. I nolani vogliono giocare a Nola. Andare a giocare lontano da Nola per noi che avevamo uno stadio da cinquemila posti è una tortura. Ora sembra che giochiamo in un campo di calcetto». Non è previsto un esodo di massa dei tifosi del Palermo.