Repubblica: “Balotelli-Brescia, è finita?”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla del caos Balotelli in quel di brescia.   Nell’allenamento di ieri, l’attaccante è stato cacciato dal tecnico Fabio Grosso dopo una seduta alquanto turbolenta: a quanto sembra, prima Mario avrebbe rivolto un rimprovero al compagno Magnani per un passaggio sbagliato. Poi, avrebbe mostrato un atteggiamento svogliato durante la partitella in cui era stato schierato tra le riserve. E così Grosso, che guida il Brescia dal 5 novembre e domenica è atteso dalla difficile trasferta contro la Roma, non ci ha visto più. «Vai, Mario, vai», ha detto a Balotelli, indicandogli la via degli spogliatoi. Per tutta risposta, l’attaccante è andato a cambiarsi e ha lasciato il centro di allenamento di Torbole sgommando con la sua auto mentre i suoi compagni erano ancora in campo a sudare. Non esattamente il comportamento ideale in una squadra ultima in classifica e alla disperata ricerca di punti salvezza. Già qualche giorno fa il patron del Brescia Cellino aveva avvisato: «Mario deve capire che è come gli altri: può giocare, andare in panchina o in tribuna, questo gruppo si salva con o senza di lui». Una stoccata che, complici le ultime intemperanze del n. 45, profuma d’addio già a gennaio. Per completare la giornata no di SuperMario, ieri è arrivata la decisione della Corte sportiva d’appello di sospendere la chiusura del settore Poltrone Est dello stadio Bentegodi di Verona, da cui erano piovuti cori razzisti contro Balotelli lo scorso 3 novembre. Servirà un supplemento istruttorio per esaminare il ricorso del club gialloblù, che però già festeggia: «Misura ragionevole, che ci soddisfa». Di tutt’altro tenore il commento del presidente della Figc Gabriele Gravina: «Sono molto deluso».