Repubblica: “Ballardini, addio con un messaggino” – il retroscena

“Nemmeno fossero due fidanzati. Davide Ballardini e Maurizio Zamparini si sono detti addio con un sms. «Non la pensiamo più nello stesso modo. Meglio rescindere il contratto». È questo il testo del messaggino che Ballardini ha mandato all’ormai suo ex presidente intorno alle 11,30 del mattino. Poco prima il direttore sportivo Daniele Faggiano, che si trova in vacanza all’estero, aveva informato Zamparini della volontà del tecnico di dimettersi. Da quel momento in poi le cose sono precipitate con Faggiano che ha cercato inutilmente di ricucire il rapporto. Una mediazione che sarebbe stata una pecetta su una situazione che era ormai definitivamente compromessa. «È stato un fulmine a ciel sereno — dice Maurizio Zamparini — La squadra era molto diversa da quella d’inizio stagione. Avevo pure cercato di prendere due campioni come Balotelli e Cassano. Francamente non so cosa potevo fare di più». Probabilmente per Ballardini si poteva fare di più. Il tecnico, dall’inizio del ritiro aveva chiesto un portiere che facesse da chioccia a Posavec e un attaccante che sostituisse Gilardino. «Ma Posavec sta dimostrando di essere migliore di quello che è andato via — dice Zamparini — mentre l’attaccante abbiamo cercato di prenderlo e penso che comunque Nestorovski e Diamanti possano essere importanti per l nostra squadra». Sarà, ma i contrasti tra Zamparini e Ballardini sono datati nel tempo. Per l’esattezza al maggio scorso quando, subito dopo la fine del campionato a salvezza raggiunta, i due iniziarono a polemizzare a distanza rinviando di giorno in giorno un incontro che doveva essere chiarificatore. Con l’arrivo di Foschi sembrava che il destino del tecnico fosse segnato tanto che il diesse oggi tornato a Cesena aveva contattato Stellone. A fare da mediatore in quella circostanza era stato Gianni Di Marzio, consigliere del presidente Zamparini, ma le frecciate polemiche, il botta e risposta a distanza e le dichiarazioni dei protagonisti dimostravano che la pace era soltanto di facciata e che la crisi era dietro l’angolo. «Da quando è arrivato Faggiano — dice Zamparini — è lui che parla con Ballardini. Io non voglio parlare di calcio con i miei allenatori». Magari non ne parlava con Ballardini, ma di calcio Zamparini ha continuato a parlare sui giornali non risparmiando frecciate al suo allenatore. L’ultima intervista in ordine di tempo è quella pubblicata ieri sul “Corriere dello Sport” nella quale il presidente criticava il modo di giocare del tecnico e diceva che avrebbe voluto Mihajlovic sulla panchina del Palermo. «Ma io ho solo fatto un complimento a Ballardini dicendo che mi auguravo che il tecnico facesse giocare il Palermo come lui sa fare — dice Zamparini — Quanto a Mihajlovic non lo sento da due anni. Francamente non so spiegarmi questa sua decisione. Forse voleva un aumento di stipendio». Di soldi si è comunque parlato anche ieri pomeriggio nelle ore frenetiche che hanno portato all’addio di Ballardini. Il tecnico, infatti, ha discusso a lungo con Faggiano per trovare un accordo sulla buonuscita. Ballardini, infatti, ha il contratto in scadenza a giugno 2017 e, andando via dopo la seconda giornata di campionato, non può accasarsi con nessun’altra squadra. Sarà proprio per questo motivo che, in attesa della rescissione ufficiale del contratto, nel pomeriggio Ballardini è andato a Boccadifalco a dirigere il suo ultimo allenamento alla guida del Palermo. Il tecnico è stato il primo a scendere in campo in pantaloncini, maglietta e con gli inseparabili occhiali da sole. A centrocampo, solitario, ha atteso l’ingresso sul terreno di gioco dei calciatori. Un allenamento da separato in casa visto che i rosa non hanno perso tempo e già ieri hanno, di fatto, raggiunto l’accordo con quello che sarà il nuovo tecnico. Si tratta di Roberto De Zerbi che, proprio in questi giorni, ha rescisso il suo contratto con il Foggia. De Zerbi ha già avuto un contatto con il presidente Zamparini e dovrebbe essere in città lunedì visto che domani non ci sarà allenamento e la squadra si ritroverà a Boccadifalco proprio lunedì per iniziare a preparare la sfida di sabato al Napoli. Una partita che dovrebbe segnare l’esordio su una panchina di serie A per De Zerbi, che all’inizio dell’estate era stato accostato al Crotone. L’accordo con De Zerbi è praticamente già fatto, ma ieri pomeriggio Zamparini e il diesse Faggiano hanno sentito anche Edy Reja, che si è detto pronto a guidare il Palermo, mentre una terza scelta sarebbe Andrea Mandorlini. Ma a ereditare il Palermo da Davide Ballardini sarà Roberto De Zerbi“. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.