Repubblica: “A Lecce il match dei destini incrociati”

Domenica il Palermo sarà ospite del Lecce al “Via del Mare” per l’8^giornata di campionato. Le tifoserie delle due squadre sono gemellate tra di loro e probabilmente assisteranno tutti insieme al match. Le due squadre non si affrontano da ben 6 anni e l’ultima volta era in serie A. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica” proprio sul match di domenica:

“Per i tifosi Lecce-Palermo è una partita speciale per via del gemellaggio, ma sarebbe comunque una classica al di là dalla categoria in cui si disputa la partita che domenica sera al “Via del Mare” alle 21 tornerà a sei anni di distanza dall’ultima volta. Poco importa se quella volta era una partita da serie A. Magari se l’epilogo della storia di Fabrizio Miccoli a Palermo fosse stato diverso, sarebbe lui a parlare di una sfida sotto il suo segno: amatissimo dai tifosi rosanero e tifosissimo del Lecce, al punto da soffrire quando se lo ritrovava contro. In quell’ultima volta, a marzo del 2012, lui era ancora il capitano del Palermo, ma in Puglia non ci andò per via di un provvidenziale turno di squalifica. Troppo forti le sue emozioni ogni volta che incrociava il suo Lecce. Miccoli, ma anche Sicignano, Bovo, Di Michele, sono solo alcuni di quelli che hanno indossato le maglie delle due squadre. Ce ne sono talmente tanti che si potrebbe organizzare un’amichevole schierando solo i doppi ex. In panchina, ovviamente, andrebbero gli allenatori che si ritroveranno contro domenica sera: Liverani, cresciuto nel settore giovanile del Palermo e tornato a indossare la maglia rosanero arrivando fino alla finale di Coppa Italia contro l’Inter, e Stellone che contribuì alla promozione in A dei salentini nel 1999, arrivando a gennaio e realizzando sei gol in diciannove partite. Uomini a parte, anche le partite fra Lecce e Palermo evocano ricordi particolari. Forse più agrodolci che piacevoli. Il più bello probabilmente è il successo in Puglia per 7- 1 nel 1994, era ottobre anche allora, che vide Sasà Campilongo segnare cinque delle sette reti ed eguagliare il record ancora imbattuto di miglior marcatore in una singola partita in B. Più dolorosi gli altri due, legati ad altrettante sconfitte. Nel primo caso, a novembre del 1996, il Palermo dei picciotti che aveva sfiorato la A pochi mesi prima, e retrocesso poi a fine stagione, si sfaldò proprio perdendo in casa 3-2, dopo avere chiuso il primo tempo in vantaggio per 2-0 e avere fallito il rigore del possibile 3-0 con Caterino. Il secondo caso riporta alla prima stagione della gestione Zamparini: una sconfitta per 3- 0 a Lecce all’ultima giornata di campionato. In palio c’era la A, i giallorossi festeggiarono fra gli applausi dei tantissimi tifosi rosanero in trasferta e di quelli che affollavano il Foro Italico davanti ai maxi schermi. Niente insomma può spezzare il legame fra le due tifoserie che dura da 32 anni, da quando nel 1986 il presidente del Lecce Franco Jurlano fu l’unico a votare a favore del Palermo per evitare la radiazione dei rosanero che fu invece decretata da lì a poco”.