Reggiana, Diana dopo sconfitta contro Feralpisalò: «Lungo stop non è un alibi, qualificazione ancora aperta»

Al termine della sconfitta contro il Feralpisalò, il tecnico della Reggiana, Aimo Diana ha rilasciato le seguenti parole:

«La sconfitta non è sicuramente colpa dei 23 giorni di stop. Alla vigilia ero preoccupato dei primi minuti di questa partita e avevo ragione, soprattutto su una palla improvvisa prendi gol quando non sei concentratissimo. Siamo però riusciti a reagire e nella ripresa abbiamo creato i presupposti per creare qualche pericolo. Rimango fiducioso per la partita di venerdì, la qualificazione è ovviamente ancora tutta aperta. Cigarini? Siamo molto preoccupati per lui, ha problemi ad un ginocchio e dovrà fare degli accertamenti. Sono molto preoccupato per questa cosa inoltre abbiamo avuto un’altra situazione sgradevole con Riservatezza Radrezza che è stato espulso nel sottopassaggio a fine partita. Non siamo fortunati con gli arbitri, ma io ho sempre chiesto attenzione e un po’ di buon senso. Cosa non ha funzionato? Dobbiamo essere più cinici, sbagliare meno a livello tecnico ma non diamo la colpa a questi venti giorni di stop. Nel secondo tempo siamo stati più incisivi e più vicini a quello che siamo di solito. È vero, non è bastato e abbiamo rischiato di prendere il secondo gol in contropiede ma questo fa parte del nostro DNA, cerchiamo sempre di andare, di fare gol, questo è il nostro calcio. Abbiamo rischiato tantissimo su una ripartenza ma comunque il secondo gol non lo abbiamo preso, anzi siamo andati più vicino a segnarlo noi».