“Questo Palermo non ci appartiene più, ormai è solo il giocattolo di Zamparini. Ecco perché contestiamo…” – il pensiero dei tifosi rosanero

Settimana di presentazioni per il Palermo, ma anche di contestazioni. Ieri è stato presentato il neo-acquisto di Faggiano, Alessandro Gazzi. Intanto i tifosi si mobilitano per contestare la società al “Barbera” venerdì pomeriggio. In tanti i sostenitori che sulla pagina Facebook di Ilovepalermocalcio si sono espressi sul mercato ma non solo. Molti, infatti, hanno parlato anche delle motivazioni che hanno portato ad organizzare la manifestazione.

Su Gazzi tanti i commenti favorevoli, su tutti ci sono quelli di Rosario Meli: “Finalmente un giocatore discreto, mille volte meglio di Jajalo e Chochev”, Andrea Badagliacca: “Il primo italiano finalmente” e Mimmo Cappadoro: “Gazzi è un buon acquisto, anche di Rigoni si diceva che era vecchio. E intanto…”

Nonostante il Palermo abbia fatto i suoi primi acquisti, in tanti sono i tifosi che vorrebbero di più dal mercato che i siciliani stanno svolgendo in questa sessione estiva. Il più bersagliato, come sempre, è il presidente Maurizio Zamparini. Gianni Guarnieri, per esempio, si schiera dalla parte della squadra e scrive: “La squadra non ha colpe. I giocatori sono inadeguati per la serie A, la colpa è di chi li dà in pasto al massimo campionato. Gli altri anni almeno si poteva contare su 3-4 pedine importanti, ma quest’anno la società ha toccato il fondo”; dello stesso avviso Francesco La Scuola: “Non ha senso accanirsi con la squadra a maggior ragione adesso che non hanno commesso ancora nulla. La colpa è sempre del presidente”.

Ragion per cui per venerdì pomeriggio è prevista una manifestazione a Piazza Alcide De Gasperi contro la società. In merito a questo si è espresso Giuseppe Rosafio, spiegando uno dei motivi per cui i sostenitori rosanero hanno deciso di scendere in piazza e contestare: “Il vero modo di onorare la maglia è contestare chi la tratta come una gallina dalle uova d’oro. Io dopo 16 anni ho deciso di non abbonarmi per colpa di Zamparini. Non è il mio Palermo, è il giocattolo del presidente e non gli darò più un euro”.