Qatar 2022, tifoso olandese ostenta un seno prosperoso: venti poliziotti lo circondano

Harry Goudsblom, un tifoso molto popolare della nazionale olandese, non se l’è vista per nulla bene con le forze dell’ordine del Qatar.

Come racconta “FanPage.it” l’uomo è noto per sfoggiare sotto la maglietta della nazionale olandese due prosperosi seni gonfiabili ed era convinto che sarebbe potuto andare in giro acconciato in quella maniera anche in Qatar. “Alla fine non sto facendo nulla di male”, avrà pensato il buon Harry, avendo avuto anche assicurazioni in tal senso dalla KNVB, la Federcalcio olandese.

Ma i problemi invece ci sono stati e neanche lui si è salvato dalla censura degli agenti qatarioti, istruiti in tal senso dalle autorità in nome del rispetto di quelle norme stringenti di comportamento pubblico che sconfinano nella repressione dei diritti individuali di libertà. “Inizialmente non ci sono stati problemi, né con la polizia, né con la sicurezza, tutti volevano anche farsi dei selfie con me, è andato tutto bene – ha raccontato Harry al telefono dal Qatar con i giornalisti di AD – Finché durante la partita col Senegal ho visto una guardia parlare con un agente e indicarmi. Ma quell’ufficiale ha fatto un gesto di ‘lascia stare’. Tuttavia, in seguito ho visto due poliziotti andare con un iPad da un altro tifoso che indossava una fascia OneLove (le fasce di capitano di supporto alla comunità LGBTQ+ negate dalla FIFA ai vari Neuer e Kane, ndr). Sono riuscito quindi a nascondere rapidamente le mie fasce sotto le maniche”.

“Dopo di che la festa è semplicemente continuata, abbiamo vinto la partita, ho ballato allo stadio e tutto il resto. Ho anche fatto dei selfie – ha proseguito Harry nel suo racconto – Poi all’improvviso si è presentato un poliziotto troppo zelante e ha iniziato a comportarsi in modo ostile. Ho dovuto togliermi e consegnare le mie fasce da capitano OneLove. Non volevo farlo. Poi ho dovuto lasciare lo stadio, accompagnato da venti poliziotti. E lungo la strada ho dovuto anche togliermi il seno”. Era ovviamente la prima volta che gli capitava in tutti questi anni di caloroso e variopinto tifo per la nazionale olandese.  Il portavoce della KNVB Jaap Paulsen ha confermato che c’erano stati contatti con Harry Goudsblom prima che il tifoso presenziasse al match col Senegal: “Faremo delle domande all’organizzazione della partita – ha annunciato – Anche il Galles e la Danimarca hanno registrato una serie di episodi di tifosi che indossavano i simboli dell’arcobaleno e ci terranno aggiornati. Domani ci metteremo al tavolo con l’organizzazione della competizione. Vogliamo che questo sia chiaro. In precedenza era stato promesso che ciò non avrebbe causato alcun problema”.