Prima Filippi, adesso Baldini: la svolta attesa non c’è stata. Il Palermo non cambia passo

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul mancato cambio di passo del Palermo, atteso dopo l’avvicendamento in panchina e l’arrivo di Baldini.

Cambio di allenatore, cambio di passo no. Dopo 12 partite, di fatto due terzi del girone di ritorno, il Palermo di Silvio Baldini viaggia esattamente in un binario parallelo rispetto a quello di Giacomo Filippi. L’allenatore toscano ha messo insieme 20 punti in 12 gare, gli stessi del suo predecessore nelle prime 12 giornate di campionato. Ci sono abbastanza elementi per mettere a confronto i percorsi dei due tecnici. Occorre, però, andare oltre questo dato statistico che vede i due allenatori viaggiare a braccetto.

La prima considerazione è che la svolta che la società voleva, quando ha pensato di sostituire filippi con Baldini a oggi non è arrivata, anzi. Filippi dopo 12 partite era terzo in classifica ed è stato esonerato dopo la prima giornata di ritorno con il Palermo a quarto posto a 2 punti dal terzo e a 4 lunghezze dal secondo. Mentre sotto la guida di Baldini, al netto di una partita da recuperare, i rosanero sono scesi al sesto posto. E dire che nelle ultime dodici partita il Palermo ha segnato 24 gol, ben 8 in più rispetto allo score della squadra di Filippi nelle prime 12 giornate.  Per il momento, però questa maggiore propensione alla rete alla fine si sta rivelando solo fumo negli occhi, perché non è servita a scalare posizioni, né ad avvicinarsi alle zone alte della classifica.