Serie C. Presentato il nuovo allenatore. Palermo, Baldini ci mette la faccia: «Rimonta sul Bari ancora possibile»”

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla presentazione di ieri in conferenza stampa di Silvio Baldini.

In diciotto anni, tutto può cambiare. Nel Palermo, sicuramente, è cambiato parecchio. In Silvio Baldini, invece, è tutto da vedere: «Nella testa mi sento ancora un ragazzo, andrebbe chiesto a mia moglie cosa sia cambiato». La verve e la voglia di fare battute, al tecnico toscano, non è mai mancata. E anche adesso che ha la possibilità di sovvertire il destino, l’umore è lo stesso con cui aveva cercato di conquistare la Serie A sulla panchina rosanero: «Nel mio cuore ho sempre pensato di poter avere ancora una chance. Quando sono stato chiamato ho pensato proprio a questo segno del destino. La scintilla si è accesa in maniera molto luminosa, dentro di me ho una grande voglia di mettermi a lavorare, pur sapendo che Palermo è una città molto difficile. Questo è il mio mestiere, se uno ha paura di questo deve fare un’altra cosa».

Ironia della sorte, dopo quelle vacanze di Natale che scoperchiarono il vaso di Pandora, tra il 2003 e il 2004, portandolo alla rottura col club di viale del Fante. Non con Palermo, però, dove è sempre tornato al di là del calcio: «Mi ha spinto il fascino che provo per Palermo, per quest’isola. Nonostante diciotto anni fa sia venuto qui la prima volta, tutti gli inverni sono sempre sceso qui in vacanza. Sono legato a questa cultura, a queste radici, che sento molto vicine alle mie. Poi pensare che dopo diciotto anni il destino mi abbia dato questa nuova possibilità, questo mi incuriosisce molto. Ora dipende da me e sono qua per questo, non ho paura di affrontare queste difficoltà».

Il passato, però, è passato. Il presente dice che il Palermo non lotta più per la A, ma è in Serie C nel gruppone delle quarte in classifica, a -11 dalla capolista Bari: «Che il Bari abbia tutti questi punti potrebbe anche essere stimolante, una rimonta del genere entrerebbe nella storia».