Porto, il presidente rivela: «Il Coronavirus mi ha fatto saltare trattative da 147 milioni»

O presidente do FC Porto Jorge Nuno Pinto da Costa durante a apresentação do novo contrato de patrocínio da Super Bock para a próxima época desportiva, Leça do Balio, 13 de abril de 2016. JOSÉ COELHO/LUSA

Si fa due conti Pinto da Costa, presidente del Porto, in merito alle gravi conseguenze che la recente pandemia di Coronavirus ha avuto e avrà per le casse del suo club. In un’intervista rilasciata al canale ufficiale del club, il presidente ha dichiarato che prima della pandemia di coronavirus i suoi uomini mercato avevano intavolato delle trattative di trasferimenti di alcuni giocatori che avrebbero fruttato circa 150 milioni di euro. Ecco le sue parole: «Ho letto gli estratti di un’intervista del presidente del Benfica che diceva che questa pandemia gli rendeva impossibile vendere due giocatori per 200 milioni di euro. Lo abbiamo fatto anche noi. Non era per quell’ammontare, ma ci eravamo vicini. Non farò nomi , ma posso dire che avevo già un accordo di 147 milioni di euro. Se lo avessimo fatto, non avremmo parlato di problemi finanziari. Era tutto fatto, ma è apparso il virus, che ha colpito non solo in Portogallo».