Playout serie B: il Venezia ricorre al Tar, ordinanza attesa per domani. In caso di accoglimento…

Venezia (VE), Italia, 21 Ottobre 2018, Stadio "P.L. Penzo", 8° giornata campionato di calcio Serie BKT 2018/2019, incontro tra le squadre del Venezia FC e dell'Hellas Verona, nella foto:

Sotto l’ombrellone si profilano i classici tormentoni estivi: si giocheranno i playout? Sì, no, forse. Tutto dipende da quello che accadrà domani. Di sicuro c’è il ricorso al Tar del Venezia che può rivoluzionare ulteriormente il prossimo campionato di Serie B. I lagunari fino a giovedì erano praticamente salvi, per effetto della famosa delibera dello scorso 13 maggio. In quel caso la classifica aveva sancito tre retrocessioni sul campo, ovvero quelle di Carpi, Padova e Foggia, più quella del Palermo per illecito, con la Lega B che ha cristalizzato la graduatoria. Poi è giunta la sentenza di secondo grado che ha permesso ai rosanero di mantenere la categoria e ha riscritto nuovamente la classifica: permangono le tre retrocesse, ma la Lega B deve necessariamente indicarne un’altra attraverso gli spareggi salvezza tra Salernitana e Venezia. Il Venezia ha chiesto al Tar del Lazio una sospensiva d’urgenza per bloccare i playout facendo leva innanzitutto, come si legge nell’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport”, su ciò che ha fatto il presidente della Lega B, Mauro Balata, il quale aveva prima convocato il Consiglio Direttivo e poi senza alcun motivo revocato lo stesso. Inoltre, stando a quanto sostenuto dal club veneto, lo stesso Balata non aveva i poteri per poter programmare unilateralmente la disputa dei playout. I lagunari ritiengono di non poter giocare in pochissimi giorni tale spareggio considerato che alcuni importanti calciatori non sono più disponibili. Si attende quindi l’ordinanza emessa dal giudice Germana Panzironi prevista nella giornata di domani. Il Tribunale amministrativo, probabilmente, si dichiarerà competente, avendolo fatto anche per il Foggia. Se lo spareggio salvezza dovesse avere un nuovo rinvio, l’ipotesi di una B a 21, o addirittura a 22, diventerebbe, uno scenario molto verosimile. Una sanatoria all’italiana che stride con quanto deciso un anno fa dalla Lega B, con il format a 19 squadre.