Pierini e il Venezia gelano il Barbera, al Palermo ora serve un miracolo

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” attraverso un articolo a firma Carlo Brandaleone analizza la sconfitta rimediata dal Palermo contro il Venezia nell’andata della semifinale playoff serie B.

Il Palermo manca il bis, cade in casa e si complica la vita. Il primo round va al Venezia che è passato ieri al Barbera con un gol dell’attaccante Pierini al 17’ della ripresa, una gran bordata di sinistro, non imparabile, che ha sorpreso il giovane portiere rosanero Desplanches. Per il Palermo, uscito comunque dal campo tra i tiepidi applausi del proprio pubblico, la finale dei play-off per la promozione in A si allontana. Venerdì sera i rosa per ribaltare il risultato dovranno vincere allo stadio Penzo con due gol di scarto.

Tutto è ancora possibile, in fondo a settembre il Palermo si impose in Laguna col risultato di 3-1 (tripletta di Brunori), però erano altri tempi e realisticamente l’impresa appare molto problematica. Mignani è riuscito a restituire compattezza e anche dignità a un gruppo allo sbando, che a metà marzo era stato travolto sul proprio campo dal Venezia.

Un gruppo che ieri ha giocato alla pari contro un avversario forte, ma non è facile risolvere tutti i problemi strutturali di una squadra che esprime il meglio di sé quando riesce a giocare a ritmi altissimi, come aveva fatto contro la Sampdoria; quando riesce a pressare e rubare palla, quando insomma domina la partita sul piano della corsa. Cosa che ieri non è accaduta. Intanto perché ogni gara è diversa e il Venezia non è la Sampdoria; in mezzo al campo ha palleggiatori raffinati (Busio, Tessmann anzitutto) e si era ben preparato al possibile assalto dei rosa. E poi perché la squadra di Mignani non aveva nelle gambe la forza per giocare una gara «garibaldina», magari rischiando qualcosa, ma provando a mandare in tilt i meccanismi di Vanoli.