Pellegrino: «Stiamo lottando per salvare la storia del Catania»

Ecco qui di seguito le parole di Maurizio Pellegrino, rappresentante insieme a Fabio Pagliara della Cordata intenzionata a rilevare il Catania, intervenuto nel corso della trasmissione “Catanista Il Talk” commentando le ultime novità inerenti il lavoro svolto:

«E’ una giornata importante, molto delicata per tanti motivi già ben noti. E’ stata formalizzata l’offerta e siamo contenti perché è un altro passo concreto in avanti, un passo determinante, perché quest’iniziativa non racchiude solo la presentazione dell’offerta, ma la garanzia di quella che può essere la serietà di un progetto e la garanzia di un futuro sì della matricola, ma soprattutto del Catania. Sono un po’ stanco, come tutti quelli a cui sta a cuore il Catania, ma le dinamiche dei tempi non posso conoscerle – riportano i colleghi di catanista.eu -. Posso rimarcare quello che è stato fatto fino ad oggi: un percorso serio, impegnandosi con degli imprenditori che oggi sono lì a lottare per salvare la storia. Ho sempre sensazioni positive, ma facciamo bene a stare cauti, ad essere molto equilibrati perché non dipende solo da noi. Non so più in quale altra lingua dirlo: siamo partiti per salvare la matricola e il Catania. Siamo interessati alla salvezza della matricola: senza di questa non ci sarà più Pellegrino, Pagliara o un’altra iniziativa che ci riguarda

Oggi basarsi solo sull’offerta è dare un’informazione sbagliata: qui il problema vero è se questa società ha le garanzie per strutturare un piano finanziario che possa ripianare non solo tutti i debiti, ma nell’immediatezza far fronte ai creditori, ai dipendenti, posti di lavoro e tanto altro – ha spiegato l’ex tecnico dei catanesi -. E’ questa la vera partita ed è questo il vero significato di ciò che può dare una svolta definitiva. La valutazione rispetto ai documenti certificati è zero, e non lo dico io: bisogna basarsi sulle garanzie sulla capacità di continuità dei nuovi acquirenti. Qui si sta comprando un debito di quasi 50 milioni di euro: sono numeri certificati. Termine perentorio per la risposta? Credo sia inserito nell’offerta presentata: il termine perentorio non confondiamolo con un ultimatum – precisa Pellegrino -. Il termine perentorio è dettato dall’urgenza di capire come programmare e come avere una prospettiva delineata e precisa. Ricordiamoci che i tempi stringono non solo per la matricola, ma anche per la programmazione che non è solo la squadra di calcio, ma comprende tutto il mondo Catania. Saperlo prima ci dà la possibilità di programmare prima: se i tempi si allungano diventa tutto problematico».