Parma, Bernabè: «Con Palermo e Modena raccolto poco rispetto alle occasioni avute»
Adrian Bernabé si è espresso ai microfoni della Gazzetta di Parma, in una lunga intervista.
Di seguito le sue parole:
«Sin da quando sono arrivato mi sono sentito accolto molto bene, per me questa è una seconda casa: e la gente di Parma è incredibile, i tifosi mi vogliono molto bene, abbiamo un rapporto speciale. È una città tranquilla. Avevo fatto una bella partita a Cosenza due stagioni fa: è stata una partita importante per me quella, avevo segnato due gol penso belli, così almeno dicono, e mi era servita a mettermi in mostra un po’ di più. Ora ci torniamo e so che non sarà semplice: è uno stadio al Sud, difficile, con un ambiente caldo: l’anno scorso abbiamo perso lì, quindi è vero che ho la soddisfazione di quella partita di due anni fa ma ancora brucia la sconfitta del campionato scorso. Dobbiamo approfittare del momento della squadra per andare a vincere questa volta. E’ capitato quest’anno che alcune partite non abbiamo giocato tanto bene ma abbiamo vinto. Prendi la partita con il Catanzaro: abbiamo vinto 5-0, ma immeritatamente. Loro i primi 20-25 minuti ci hanno messo sotto pressione e noi abbiamo fatto 5 gol tirando sei volte… ce la teniamo, per carità, va bene così, siamo contenti, ma dopo abbiamo fatto altre partite, come quelle con il Modena e il Palermo, dove abbiamo creato tantissime occasioni non raccogliendo quello che meritavamo. Siamo un grande gruppo, c’è molta stima tra di noi, dentro lo spogliatoio: ci aiutiamo tutti, in campo ognuno corre per l’altro e questo fa la differenza. Siamo tanti giocatori giovani e di qualità che hanno un grande futuro: ma alla fine in questo campionato conta e serve la mentalità giusta, perché la B è molto diversa da qualsiasi altro campionato, A compresa. Ce ne siamo accorti quando abbiamo giocato con squadre di serie A: è un calcio completamente diverso. Per essere promossi dobbiamo sicuramente migliorare alcuni aspetti: ad esempio tante partite le dominiamo ma non riusciamo a chiuderle e invece dovremmo. Mi piacerebbe giocare una Champions League. E un mondiale con la mia nazionale. Sono cose che adesso vedo lontane, gioco ancora in B: ma sono sogni che mi tengo stretti, voglio lottare per quelli».