Panormus Under 17, calciatore avversario sputa in faccia al mister Russotto. Il tecnico medita di lasciare il calcio

Un gesto privo di qualsiasi giustificazione, quello denunciato dal mister Luca Russotto al termine della sfida giocata tra Panormus e Monreale Under 17, match valevole per il campionato regionale 2019/2020. Il tecnico Russotto, molto conosciuto nel calcio giovanile, quest’anno allenatore degli under 17 della Panormus, al termine della gara, ha subito un gesto senza commento da un atleta tesserato del Monreale. Questa la denuncia del Mister Russotto: «E’ un mondo malato questo del calcio giovanile, e non credo meriti ricevere ancora il mio contributo; penso seriamente di lasciare il mondo del calcio giovanile, reputandomi principalmente un uomo perbene e di sani principi, e non posso accettare quanto accaduto oggi al termine della “finale di Champions League” under 17 Panormus vs Monreale. Sono stanco di fare finta di nulla, sono stanco di fare il buonista, sono stanco di vedere soggetti frequentare i miei ambienti, per questo motivo e per continuare a dimostrare ai miei figli che il loro papà è una persona per bene e che nulla ha da condividere con elementi nocivi che scaricano le loro frustrazioni nelle partite di calcio, questa volta non faccio finta di nulla; questa volta denuncio pubblicamente quanto accaduto. Al termine della partita di calcio disputata presso il centro sportivo Villa Sant’alfonso, nei pressi dello spogliatoio assegnato alla squadra ospite ricevevo uno sputo in faccia da un calciatore under 17 tesserato della società Monreale mentre che, lo stesso proferiva la frase “chistu è per………” facendo chiaramente il cognome di un mister attualmente tesserato con il Monreale e che l’anno precedente era tesserato per la Panormus. Mai, avevo ricevuto un’umiliazione del genere e dico senza vergogna che l’occorso mi ha fatto talmente male da farmi scoppiare pubblicamente in un pianto non normale per la mia persona, lacrime di delusione e sconforto. Non mi nascondo dietro a un dito, e tutto ciò in mio possesso sarà oggetto di una immediata comunicazione alle sedi FIGC competenti affinché l’autore di tale gesto venga valutato e punito. A dire il vero i provvedimenti immediati mi auguro vengano presi dalla proprietà della società Monreale e che la stessa cosi come pubblicamente sto denunciando io, altrettanto pubblicamente renderà edotti tutti sulle conseguenze e sulle sanzioni irrogate al proprio calciatore. Ci metto la faccia, tutto ciò deve finire».