Palermo: terza sconfitta in otto partite: al Barbera si è spenta la luce

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” sull’ennesima sconfitta arrivata al Barbera.

Il buio tra le mura amiche. La terza sconfitta al Barbera, in otto partite, segna un precedente pericoloso per il Palermo, che non ha ancora terminato gli appuntamenti casalinghi in questo girone d’andata e ha già pareggiato o superato il totale dei ko interni ottenuti nelle ultime stagioni vissute in Serie B. Per ripescare un’annata tra i cadetti con tre sconfitte nel proprio stadio nella prima metà di campionato, bisogna andare a finire alla sciagurata stagione 1996/97. Quella della retrocessione in C-1, quella del brusco risveglio dal sogno dei «picciotti» di Arcoleo, quella che vide i rosanero perdere sette partite sul terreno di gioco dell’allora Favorita Tre di queste, nel girone d’andata, per l’appunto, anche se bisognò arrivare fino alla diciassettesima giornata per raggiungere questa soglia. Il Palermo di Corini, invece, è già a quota tre con ancora due partite da giocare davanti ai propri tifosi prima del giro di boa. Tifosi che, inutile ribadirlo, stanno progressivamente allontanandosi da-gli spalti, col nuovo primato negativo di pubblico registrato proprio in occasione del match perso contro il Venezia.

Se si scomoda il paragone col Palermo visto in Serie B negli ultimi vent’anni, chiaramente si ha quasi sempre a che fare con una squadra che lottava per la promozione in A. Quindi, per forza di cose, una squadra che al Barbera subiva molto meno di quanto faccia quella attuale: una sola sconfitta interna nella stagione 2018/19, tre in quella precedente, così come nell’annata dei record con Iachini in panchina, quella della promozione in A ottenuta nella stagione 2013/14. L’altra promozione, quella del 2003/04, arrivò con sole due partite casalinghe a secco, mentre l’anno prima il Palermo perse la massima serie all’ultima giornata dopo aver ottenuto dieci vittorie, sette pareggi e due sconfitte al Barbera. Nella stagione 2001/02, l’ultima prima dell’inizio dell’era Zamparini, il Palermo di Mutti si salvò agevolmente perdendo tre sole gare in casa, due del-le quali da aprile in poi, ovvero quando parse evidente che i rosa tirarono i remi in barca senza potere oggettivamente rientrare nella corsa ai primi quattro posti.