Corriere dello Sport: “Palermo, Tedino non s’accontenta. Goleada rosa ma tanti errori clamorosi in difesa”

“Dodici gol nell’ultima sgambatura prima della Coppa Italia ma Tedino è pronto a sottolineare cosa ancora non va. Vuole più concentrazione: «Buone impressioni a parte i primi 3’». Nei quali la difesa combina pasticci indicibili che costringono Posavec (dopo due rinvii sbagliati) ad effettuare due grandi parate. «Spero che questa partita ci abbia insegnato molto sul piano dell’approccio e delle motivazioni» dice chiaro Tedino a fine match. Troppo facile l’impegno per trarre indicazioni definitive, tanto che Tedino riconosce: «A fine luglio non possiamo ancora essere pronti, dobbiamo aggiustare parecchie cose. In particolare dietro, dato che non abbiamo mai potuto provare una linea difensiva rodata».

ECCO BELLUSCI. Ieri però è arrivato Bellusci (era svincolato, contratto di 3 anni con opzione sul quarto) da cui il tecnico si attende esperienza e cattiveria agonistica. «Ho scelto Palermo perché sono ambizioso – le prime parole dell’ex Leeds ed Empoli – qui ci sono tute le prerogative per tornare subito in A, con la mia famiglia ho preferito questa soluzione all’estero. Il mio passato a Catania? Non lo rinnego, ho dato il massimo con quella maglia, farò lo stesso a Palermo; siamo professionisti, nel calcio ormai certi passaggi sono normali. Difesa a 3? Penso di potere ricoprire tutte le posizioni del settore».

TRAJKOVSKI POKER. Detto di un inizio balbettante, il Palermo, contro una rivale che milita in Promozione ha poi fatto vedere alcune delle giocate espressamente richieste da Tedino. Ricerca della velocità e movimenti in sincronia soprattutto col trio d’attacco che ha fornito le risposte più confortanti: poker di gol per Trajkovski (uno persino di testa e in bello stile), tripletta di Coronado capace di svariare molto in una squadra che non prevede un regista tradizionale. Nestorovski più in versione assist man che bomber (una sola rete ma tre splendide aperture smarcanti per i gol dei compagni). Inserimenti continui degli esterni, poco lavoro per una difesa che proponeva Struna centrale («è potente ed ha senso tattico, può fare quel ruolo» assicura Tedino).

RITMO. Altro ritmo ed altra fisicità ovviamente per i rosanero che hanno testato la prevedibile formazione titolare per 55′ prima della girandola dei cambi e degli altri gol della ripresa. Ancora bene La Gumina e soprattutto Lo Faso, autore di giocate deliziose. Lui come Rispoli, entrato solo dopo 45′, restano casi aperti del mercato: “Rispoli ha espresso il desiderio di cercare un futuro in serie A, sappiamo entrambi qual è la situazione” il commento di Tedino. Finché non si chiarirà, da quel lato gioca Morganella”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.