Palermo, Sforzini chiude il mercato: l’analisi sulla rosa di Pergolizzi

Era stato accostato al Palermo già qualche settimana fa, ma soltanto ieri è arrivata l’ufficialità: Nando Sforzini è un nuovo giocatore rosanero. E’ lui il colpo che chiude il mercato dei siciliani in vista della stagione di serie D già cominciata da tre giornate. Il suo passato tra vari club di serie B e serie C e durante lo scorso anno all’Avellino, costretto a ripartire dai dilettanti così come il Palermo, è stato determinante per il suo approdo nel capoluogo siciliano: 28 gare e 11 gol con gli irpini hanno contribuito alla promozione in C del club campano. Inoltre, mister Pergolizzi ha anche trovato degli stimoli in più per Ricciardo, unico centravanti “di peso” presente fino ad ora tra le fila rosanero. Il possibile turnover nel reparto offensivo può spingere gli attaccanti a dare il meglio nei 90 minuti in campionato, senza escludere la possibilità di vederli giocare in insieme in qualche occasione. Un grande colpo, dunque, che arricchisce ancor di più la rosa del club del duo Mirri-Di Piazza, vera e propria corazzata del campionato dilettante. Non dimentichiamo, infatti, che tra gli attaccanti a disposizione di Pergolizzi ci sono anche Santana e Ficarrotta, con il primo che non ha bisogno di presentazioni e il secondo che ha grande esperienza in serie D, oltre agli under Felici, Lucera e Ferrante, con i primi due già protagonisti di queste prime gare di campionato.

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Lungo la linea di centrocampo, addetti ai lavori e tifosi hanno già potuto constatare abilità tecniche e tattiche dei nuovi calciatori rosanero. Primo fra tutti Martin, il francese che ha deciso di ripartire proprio dal capoluogo siciliano credendo nel progetto della società di Mirri e Di Piazza. Un centrocampista tutto d’un pezzo, già una certezza per il tecnico Pergolizzi. Insieme a lui agiscono Martinelli e Langella (classe 2000), entrambi giovani ma già con grande esperienza, soprattutto per lo svizzero arrivato dal Brescia. Scalpitano spesso dalla panchina Corsino e Mauri, senza dimenticare anche in questo caso i numerosi under di qualità a disposizione dell’allenatore rosanero: Ambro (in gol proprio nell’ultima di campionato contro il Roccella), Rizzo Pinna, Mendola e Kraja. Tutti giovanissimi ma che si sono già fatti notare su diversi aspetti da chiunque ha seguito le gare del Palermo fino ad ora.

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Nel reparto difensivo spicca, tra gli altri, l’esperienza e la qualità di Roberto Crivello, terzino sinistro adattato a centrale e giocatore definito da tutti “fuori categoria”. Con lui, lungo la linea di difesa, abbiamo visto giocare spesso Lancini, anche in questo caso difensore d’esperienza e difficile da superare, e i due giovanissimi Doda e Vaccaro, terzini di qualità che hanno già contribuito al primato in classifica dei rosanero a punteggio pieno dopo 3 giornate. Unico rimasto del “vecchio Palermo” è Andrea Accardi, beniamino dei tifosi e importante pedina per Pergolizzi. Completano il reparto Bechini, Marong e Peretti, giovani di qualità che non vogliono deludere le aspettative della piazza. Tra i pali, invece, la certezza si chiama Alberto Pelagotti: portiere d’esperienza utilissimo alla causa dei rosanero e guida dei giovanissimi alle sue spalle, Fallani e Corallo.

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Un Palermo pronto, dunque, ad affrontare il campionato di serie D con gli artigli affilati. Esperienza, competenze tecniche e tattiche e una buona coesione di squadra possono portare il club rosanero a raggiunere l’obiettivo prefissato. Domenica al “Barbera” arriva il Marina di Ragusa, in attesa del primo storico record da battere sugli spalti: superare i 10.089 tifosi abbonati del Parma in serie D. Il campionato sarà lungo e tortuoso durante tutta la stagione. I presupposti sembrano buoni, ma a parlare sarà il campo, che come sappiamo è giudice indiscusso di questo sport.