Palermo: scarcerato un boss della mafia nigeriana per un errore procedurale

Secondo quanto riporta “Repubblica”, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari non fu notificato al difensore di fiducia ma solo all’indagato: nullità insanabile, che ha travolto tutto e per questo Paul Eboigbe, detto Bugatti, 25 anni, considerato un boss della mafia nigeriana di stanza a Palermo, è stato scarcerato. Data la notevole pericolosità del giovane, il gup Ermelinda Marfia ha imposto a “Bugatti” gli obblighi di dimora nel capoluogo siciliano e di presentazione alla polizia giudiziaria. L’attuale imputato, assistito dall’avvocato Cinzia Pecoraro, è comunque uscito dal carcere: è stato proprio il difensore a rilevare l’errore procedurale e la Procura non ha avuto altra scelta che esprimere parere favorevole alla remissione in libertà, ottenendo però le limitazioni decise dal giudice. Eboigbe era stato arrestato dalla squadra mobile di Palermo l’anno scorso, nell’ambito dell’operazione denominata “No fly zone”, riguardante gli insediamenti di quella che viene ritenuta un’associazione mafiosa straniera, radicata nel mercato di Ballarò e capace di mantenere contatti e relazioni con altri gruppi criminali disseminati in tutta Italia. Il giorno dei fermi, disposti per motivi d’urgenza dai pm il 4 aprile 2019, l’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini si congratulò con investigatori e inquirenti. I provvedimenti restrittivi furono in tutto 13 e l’indagine era partita dalla denuncia di una ragazza nigeriana, vittima di tratta e di sfruttamento della prostituzione. Nel corso delle indagini due dei capi dei gruppi, chiamati Eiye, avevano iniziato a collaborare con i magistrati, svelando i meccanismi spietati seguiti dai loro connazionali, poi confermati dalle microspie piazzate dai poliziotti. Non solo prostituzione, l’associazione gestiva tutti i traffici illeciti e gli altri tipi di sfruttamento interno alla folta comunità africana del noto mercato popolare palermitano. Era stato così ricostruito l’organigramma dell’associazione, fino all’identificazione dei vertici.