Palermo, passi falsi e mediocrità: si può parlare di fallimento tecnico?

Numeri da brivido, quelli del Palermo, che vanno evidenziati purtroppo ancora una volta.

L’ultima vittoria del Palermo in casa, è arrivata lo scorso 13 dicembre contro la Casertana. Poi, in ordine, il pari col Bari, la bruttissima sconfitta contro il Francavilla e l’ennesima pessima figura di oggi contro il Teramo. Basta nascondersi dietro alibi, valutazioni arbitrali e quant’altro, la verità è che questa squadra non sa imporsi e va spesso in difficoltà mentalmente. La partita di oggi è emblematica in tal senso.

Il Teramo è venuto a giocarsi la propria partita al Barbera dopo uno score horror di 5 pareggi e 3 sconfitte nelle ultime otto. Non ce ne voglia la squadra di Paci, ma oggi i rosanero avrebbero dovuto affrontare questa gara con rabbia, furia agonistica e convinzione dei propri mezzi. Tutte caratteristiche di un gruppo che vorrebbe ambire alla serie B. E invece oggi, non solo i rosanero sono entrati in campo molli e con poca verve, ma la squadra di Boscaglia è addirittura andata in svantaggio e ha dovuto rincorrere la squadra avversaria per buona parte della prima frazione di gioco.

Non serve avere il patentino da allenatore per poter dire che il Palermo, sembrava aver trovato una buona quadratura con una mediana a tre e che oggi è invece andato ancora una volta in difficoltà in mezzo con i soli Broh e Luperini a predicare nel deserto. Al di là dell’aspetto tattico, in ogni caso, ciò che è mancata è stata soprattutto la voglia di vincere. Ma forse, a questo punto, viene da pensare che questa squadra non sia capace di farlo.

Sei vittorie, sette pareggi, sei sconfitte. Prosegue la stagione anonima dei rosanero che in casa, hanno raccolto pochissimo, soltanto 4 vittorie, 3 sconfitte e 3 pareggi.

E allora basta parlare di una società che non ha ancora capito il reale valore di questa rosa. Basta pensare che alcuni valori non siano ancora emersi. Basta pensare che questa sia una squadra da primi quattro-cinque posti. Il Palermo è questo. Il Palermo è una squadra che contro le le squadre che occupano i primi posti in questo campionato ha fatto una fatica immane, raccogliendo soltanto una vittoria contro la Casertana, un pareggio contro Bari, Ternana e Catania e poi ancora sconfitte contro il Teramo e contro l’Avellino e la Turris tra le mura amiche. In mezzo a tutto questo diversi passi falsi. E al giro di boa la squadra non è riuscita a invertire il trend, pareggiando l’ennesimo match in casa contro un Teramo arrivato in condizioni a dir poco disperate.

Sia chiaro, se il Palermo a fine stagione dovesse riuscire a disputare i playoff da protagonista conquistando addirittura la Serie B, ci sarebbe solo da fare scuse e complimenti. Ma con i se e con i ma, è risaputo non si vada da nessuna parte. E quindi, quando si inizierà a parlare di fallimento tecnico? Quando si inizierà a parlare di una squadra costruita probabilmente male, a partire dal reparto avanzato che proprio non riesce a far male? Queste due domande a questo punto sorgono spontanee. Il mercato, salvo clamorosi stravolgimenti che ad oggi appaiono improbabili, non potrà cambiare le sorti di una stagione che fin qui appare senza senso. Il Palermo non è da scoprire, il Palermo è quello attuale, con i numeri che pesano come una sentenza.