Palermo «Paradosso» difesa: il bunker non c’è più, ma rimane la migliore

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla difesa del Palermo.

Il mese nero coinvolge tutti i reparti, difesa compresa. Quella difesa che fino a Modena era praticamente il fiore all’occhiello del Palermo. Eppure, gli interpreti sono praticamente gli stessi, ad eccezione di Ceccaroni che ha saltato le ultime gare, tra l’altro tutto sommato degnamente sostituito da Marconi, che si è fatto trovare pronto al momento del bisogno.

Il totale è che il Palermo dalla gara con lo Spezia in poi ha incassato 7 reti, mentre nelle precedenti otto sfide giocate solamente quattro.

Due le reti subite con i liguri e il Lecco, entrambi match interni. Poi un gol a testa lo hanno realizzato Sampdoria, Cittadella e Ternana. Unica squadra a non esultare è stata il Brescia, battuto per 1-0 grazie a un guizzo di Coulibaly.

Nonostante ciò, però, la difesa del Palermo tiene botta e dopo 14 giornate resta la migliore del campionato con undici gol subiti, a pari merito con la capolista Venezia.

Peggio hanno fatto Cremonese (12 gol), Parma e Modena (13 gol). Numeri e statistiche che certificano il buon rendimento globale del reparto arretrato della formazione di Corini, ma è pur vero che nelle ultime sei partite la tendenza è parecchio cambiata considerato che in cinque delle ultime sei partite la squadra rosanero ha sempre subito almeno un gol.

In termini di alternative, esperienza e carattere il reparto arretrato resta una delle armi migliori che può sfruttare la formazione rosanero, ma di certo c’è che il periodo di difficoltà non ha lasciato indenne nessuno. E l’assenza di Ceccaroni per infortunio, non può essere un alibi. Per tornare a volare il Palermo deve tornare a blindarsi, a cominciare dalla sfida di venerdì sera contro il Catanzaro.