Palermo: inizia la nuova era targata Delio Rossi, ecco come giocherà la sua squadra

Questa mattina è arrivata l’ufficialità, otto anni dopo la finale di Coppa Italia persa contro l’Inter, dopo aver toccato forse il punto più alto della storia rosanero, Delio Rossi è tornato sulla panchina del Palermo per provare a compiere un’impresa. A quattro giornate dal termine del campionato di serie B, il tecnico romagnolo avrà l’arduo compito di portare il Palermo in serie A, provando a centrare l’intera posta in palio contro Livorno, Spezia, Ascoli e Cittadella.

Per fare ordine riguardo alle possibili scelte di formazione che l’ex allenatore del Levski Sofia probabilmente farà, bisogna ripartire dalla fine, dal quel 4-3-2-1 utilizzato proprio contro l’Inter nell’ultima partita che ha visto Delio Rossi alla guida del Palermo. I rosanero, che quest’anno hanno già per larga parte della stagione utilizzato uno schieramento composto da 4 difensori e da 3 centrocampisti, proseguiranno dunque sulla linea già tracciata dal precedente tecnico Stellone. Sarà sicuramente impossibile riproporre il calcio proposto con Ilicic, Pastore ed Hernandez, sopratutto per ovvie ragione legate alle caratteristiche differenti che gli interpreti attuali presenti in rosa posseggono, ma il Palermo ripartirà da questa base, già consolidata.

Il tempo degli esperimenti non c’è nemmeno, Delio Rossi dovrà quindi cercare di inculcare nelle menti dei suoi ragazzi i concetti fondamentali del suo credo. Vedremo se il tecnico sceglierà dunque di utilizzare il consueto «albero di natale» con i due trequartisti alle spalle di un’unica punta, oppure se impiegherà due attaccanti di peso con un trequartista unico alle loro spalle.

Entrando nel dettaglio, il Palermo ripartirà da alcune certezze, che quando sono venute a mancare, come nel caso di Jajalo contro il Padova, hanno creato problemi strutturali nell’economia del gioco della squadra rosanero. Tra i pali, la scelta ricadrà per forza di cose su Alberto Brignoli, un portiere costante nel rendimento per tutto l’arco della stagione fin qui trascorsa. Davanti a lui sarà sicuramente impiegato Slobodan Rajkovic, con il ballottaggio che invece potrebbe crearsi tra Bellusci e Szyminski, visto che le volte in cui è stato preso in considerazione, il polacco ha convinto tutti. Sulle fasce sembra poter riprendere il posto da titolare sulla destra Andrea Rispoli, che è stato sostituito da Alessandro Salvi nelle ultime gare giocatore dai rosanero, mentre sull’altra fascia ci sarà da tenere in considerazione il testa a testa tra Aleesami e il palermitano Mazzotta, con il norvegese che però parte leggermente in vantaggio. Il reparto dove Delio Rossi avrà meno materiale umano a disposizione, visto l’infortunio di Chochev, è ovviamente quello di centrocampo. Solo quattro uomini a disposizione, Jajalo, Haas, Fiordilino e Murawski. Pochissimo margine di scelta dunque, con i galloni da titolari che saranno quasi sicuramente rivestiti da Jajalo, imprescindibile play basso davanti alla difesa, insieme a Murawski e Haas che agiranno da mezze ali. Contro il Livorno però, arriva il primo problema da risolvere, Nicolas Haas dovrà infatti saltare la gara a causa di una squalifica che costringerà dunque il tecnico a chiamare in causa il palermitano Luca Fiordilino, centrocampista prodotto del vivaio rosanero che ha già dimostrato di poter essere all’altezza del compito assegnatogli.

Davanti, nel reparto offensivo, Delio Rossi potrà invece sbizzarrirsi per trovare il giusto potenziale per far male agli avversari. Come già detto, ci sono due possibili soluzioni, l’utilizzo di due trequartisti alle spalle di un’unica punta e l’utilizzo di un solo trequartista alle spalle di due punte centrali. Nel caso in cui la scelta dovesse ricadere sulla prima soluzione, Falletti e Trajkovski sarebbero quasi sicuramente i prescelti per partire dall’inizio, con l’incognita legata a Simone Lo Faso, altro talento proveniente dal settore giovanile, che quest’anno anche a causa di parecchi infortuni non è riuscito a ritagliarsi lo spazio giusto e che invece in questo finale potrebbe dire la sua. Con un posto unico come punta centrale, a contendersi i giochi sarebbero ovviamente Nestorovski, Puscas e Moreo. Tuttavia, appare ad oggi più probabile l’utilizzo di due punte, e per tale motivo Falletti potrebbe essere favorito per partire dall’inizio, con Nestorovski che sarebbe il titolare indiscusso e con uno tra Moreo e Puscas, che più volte si sono contesi il posto quest’anno, a fargli da spalla.

Insomma c’è poco da provare, si proseguirà con le certezze fin qui acquisite dal Palermo. Una linea difensiva a quattro ed un centrocampo composto da tre elementi. C’è poco tempo per provare qualcosa di nuovo e si deve provare a tirare fuori il massimo nel più breve tempo possibile, il Palermo si gioca tutto in due settimane. Delio Rossi tenterà l’impresa, l’unica cosa che tutto il popolo palermitano può auguragli in questo momento è: buona fortuna mister!.