Palermo. Fra’ Domenico, il cappuccino che predica su Facebook: «Io gran tifoso della squadra rosanero»

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Fra’ Domenica un cappuccino tifoso del Palermo.

All’oratorio ormai sono in pochissimi, alla messa della domenica in chiesa ancora meno. Così fra’ Domenico Spatola, 73 anni, parroco fino a qualche anno fa della chiesa dei Cappuccini e adesso alla guida di Santa Maria delle Grazie in San Lorenzo Colli, ha deciso di raggiungere i giovani utilizzando la strada che più si avvicina a loro: i social network. Ogni giorno lancia un post sulla sua pagina Facebook per commenta il passo del Vangelo del momento e fa lo stesso sul suo gruppo WhatsApp in cui gli iscritti sono sempre di più.

«Bisogna essere missionari di strada — dice fra’ Spatola — I giovani stanno sempre con il cellulare in mano, allora dobbiamo tentare di tutto per poter espandere e divulgare il Vangelo. In chiesa vengono davvero in pochi, dal momento che Maometto non va più alla montagna, è la montagna che si deve spostare. Per me i post su Facebook sono come un seme lanciato che può arrivare e crescere ovunque proprio perché virtuale. Ho capito che non avevo altra scelta. Quando inventeranno una strada migliore per raggiungerli la seguirò». Insieme alle pillole di Vangelo, fra’ Spatola che ama scrivere da sempre, dispensa anche commenti in poesia sui risultati delle partite del Palermo e sui fatti del giorno dalla cronaca agli spettacoli. «Palermo si arma e vince sul Parma. Più fermo è suo impegno e per noi è nuovo segno che apre a speranza», ha scritto dopo l’esito di sabato scorso.
«Sono tifoso — spiega — non tanto per una mia motivazione interna, quanto perché ho capito che il calcio è un veicolo. Bisogna cercare la frequenza che più accomuna. Può essere anche lo sport».