Palermo. Fase nazionale play-off, i conti per diventare la migliore quarta. Basta un punto a Bari per essere testa di serie

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla fase Nazionale dei playoff e cosa serve al Palermo per diventare la migliore quarta.

Occhi su Catanzaro e Avellino, sì, ma anche un po’ più al nord. Perché se nella corsa al secondo posto il destino non è più solo nelle mani del Palermo, allora bisogna tener conto anche del possibile piazzamento come migliore quarta. Nella fase nazionale dei play-off (alla quale le quarte classificate non accedono di diritto) ci sono cinque teste di serie: le tre terze classificate, la «subentrante» alla vincitrice della Coppa Italia di C (ovvero la quarta del girone A, quello in cui gioca il Padova vincitore del trofeo) e la migliore quarta tra quelle rimaste. Dunque tra girone B e girone C, la quarta col maggior punteggio ha il vantaggio di essere testa di serie al primo turno della fase nazionale, se riesce ad accedervi.

E il Palermo, al momento, ha più punti rispetto alla quarta del raggruppamento del centro Italia. A seguito dell’esclusione del Catania, la Lega Pro ha introdotto un coefficiente per calcolare i punti delle squadre provenienti dal girone C, avendo disputato due partite in meno rispetto alle avversarie degli altri gruppi. In questo senso, i 63 punti del Palermo valgono 66,5 punti e nel girone B, con ancora una gara da giocare, le tre contendenti al quarto posto hanno tutte raccolto di meno. Il Cesena, terzo, ne ha 66, seguito dal Pescara (quarto a 64 punti) e dall’Entella (quinta a 62 punti).

Quest’ultima, se dovesse arrivare quarta, non scavalcherebbe in alcun modo i rosanero nella griglia dei play-off. Rimangono da tenere d’occhio Cesena e Pescara, ma a prescindere da chi tra le due si classificherà quarta, non si andrà oltre i 67 punti: quelli che gli abruzzesi potrebbero avere battendo l’Imolese penultima in classifica e che non basterebbero a scavalcare i romagnoli, qualora questi dovessero ottenere almeno un pareggio a Siena all’ultima giornata. Conti alla mano, al Palermo basterà non perdere a Bari per essere almeno la migliore quarta tra i due gironi. Pareggiando al «San Nicola», i rosanero andrebbero a 64 punti e, in base al coefficiente, il punteggio nella griglia di partenza dei play-off sarebbe di 67,6 punti. Uscire indenni dal campo della capolista – già certa della promozione in Serie B – potrebbe non essere sufficiente per tenere dietro Avellino e Catanzaro (questo lo capiremo oggi, con Avellino-Vibonese e Catanzaro-Campobasso), ma almeno garantirebbe alla squadra di Baldini un vantaggio nel primo turno della fase nazionale dei play-off. Solo che, in caso di arrivo al quarto posto, l’accesso dovrà conquistarselo sul campo.