Palermo, emergenza ai Rotoli: 450 le bare in attesa

Secondo quanto riporta “Repubblica”, è un’emergenza senza fine, che si protrae nel tempo ormai da anni, quella legata alla carenza di sepolture ai Rotoli. Nel cimitero più grande della città l’accumulo di feretri nei depositi è una storia raccontata più volte. Sono oltre 450, le bare sulla lista del Comune di Palermo in attesa che vengano tumulate o inumate. Sono custodite ovunque, in ogni angolo possibile. Alcune sul pavimento, altre su strutture in ferro realizzate appositamente. Le sepolture “interrate”, i cosiddetti “ipogei” progettati e realizzati dall’amministrazione comunale in alternativa alla carenza di posti – sono bloccate da tre settimane circa.

“Le nuove disposizioni dell’Asp – spiegano dagli uffici cimiteriali – ci impongono l’utilizzo di lastre in fibrocemento, ma non sono ancora state consegnate. Dunque, per rispettare il nuovo protocollo non possiamo procedere con i seppellimenti”. Stessa sorte per le tumulazioni. “Si procede a rilento – è lo sfogo di un impresario funebre -, mancano le lastre in ardesia che dovrebbero essere messe a disposizione dal Comune di Palermo. Le acquistiamo noi, ma in questo modo la famiglia si ritrova costretta a pagarla due volte”.
Pare infatti che la tariffa per l’acquisto – 100 euro circa – sia comunque addebitato sui costi per il servizio. “E poi, si procede con il rimborso – aggiunge l’impresario – Ma nel frattempo, affrontano questa doppia spesa”. E come se non bastasse, dal 15 aprile sono sospese anche le cremazioni a causa di un guasto al forno: il terzo “fermo” dell’impianto da inizio anno.