Palermo e gli esuberi: dal più pagato della rosa al caso “spinoso” di Crivello. Chi esce?

L’edizione odierna de “Il Girnale di Sicilia” si sofferma sui probabili addii in casa Palermo.

Non c’è solo l’esigenza di rinforzarsi, ma anche quella di cedere gli esuberi, per far spazio ai potenziali nuovi acquisti. Finora hanno salutato solo Pelagotti e Odjer, andati in scadenza. Il prossimo potrebbe essere Somma, il più pagato della rosa delle ultime due stagioni, a dispetto del minutaggio accumulato. Somma piace al Foggia di Boscaglia e avendo un solo anno di contratto sarà più facile convincerlo a lasciare Palermo. Anche i giovani Peretti, Doda e Marong sembrano destinati ai saluti. Per la loro crescita è necessario giocare con continuità: la destinazione sarà la C. Peretti, reduce dall’esperienza al Grosseto, è quello che ha più mercato.

Più spinoso il caso di Crivello: la passata stagione, con Filippi, era finito ai margini, come Somma. Poi è stato reintegrato, ma non ha mai convinto del tutto, tant’è che nei playoff Baldini gli ha quasi sempre preferito Giron. A centrocampo, De Rose e Luperini hanno ricevuto offerte allettanti, il primo dal Cesena, il secondo dal Perugia. Sul fatto che facciano parte dei progetti di Baldini non ci sono dubbi, ma Luperini – tra i più preziosi tatticamente – vorrebbe riconosciuto l’ottimo rendimento degli ultimo 6 mesi con un prolungamento del contratto (attuale scadenza 2023). Broh sta lavorando per convincere Baldini a dargli una chance. Con il Sudtirol ha vinto la C: il fatto però che il club bolzanino non lo abbia riscattato è un segnale in questo senso.

La passata stagione il Palermo fece fatica a trovargli una squadra, stavolta – ammesso che Baldini non decida di tenerlo – il problema si dovrebbe porre meno. Capitolo attaccanti: dei sei in organico, quelli che devono far vedere in fretta di poter stare in questo Palermo sono Fella, Felici e Silipo. Ai due più giovani il talento non manca, ma urge dimostrare quella maturità che Baldini pretende, sia in campo (soprattutto nella fase di non possesso) che fuori dal campo, aspetto non secondario per il tecnico toscano: Silipo nei playoff è stato impegnato quasi sempre, sebbene per pochi minuti. Felici invece, è rimasto a guardare.