Palermo. Di Piazza presenta un altro ricorso per il rimborso quote, vuole nuova valutazione. Le ultime

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su un nuovo ricorso presentato da Di Piazza.

Di Piazza non ci sta. Il 40% della discordia continua a tenere viva la querelle legale con Mirri e l’italoamericano presenta ricorso per ottenere una nuova valutazione. Quella da 2,2 milioni fornita dall’esperta Stefania Chiaruttini, nominata dal Tribunale di Palermo, non sta bene a Italplaza, la società tramite cui l’immobiliarista originario di San Giuseppe Jato deteneva una quota di minoranza nella controllante del club rosanero. I suoi legali hanno depositato un atto presso il Tribunale di Catania (competente in materia di impresa estera, avendo Italplaza sede negli Stati Uniti), tramite il quale si chiede di annullare la determinazione con cui è stato stabilito il valore delle quote di Di Piazza in 2,2 milioni di euro.

Viene inoltre richiesto di accertare che il valore della quota in questione sia pari a 11,9 milioni o 10,1 milioni di euro, contestando i criteri adottati dal perito nominato dal Tribunale di Palermo. In precedenza, dall’ordinanza con cui il Tribunale di Catania autorizzava il sequestro delle quote del Palermo per 2,35 milioni di euro (proprio in merito alla vicenda sorta a seguito del recesso di Di Piazza), si è evinto come la valutazione effettuata dalla dottoressa Chiaruttini potesse essere oggetto di contenzioso anche da parte di Mirri, in quanto Hera Hora ha preannunciato «l’intenzione di impugnare la stima». Per i legali della controllante del Palermo, sulla base della perizia svolta dal professor Claudio Sottoriva, il rimborso da riconoscere a Di Piazza non supererebbe i 71.500 euro.