Palermo. De Rose stakanovista, tra gli instancabili pure Valente e Lancini

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su quei calciatori rosanero che con Baldini sono scesi sempre in campo.

Con la Vibonese ha effettuato il sorpasso, ora vuole confermarsi: De Rose è lo «stakanovista» di Baldini. Nessuno nel Palermo ha giocato più di lui da quando il tecnico toscano ha preso le redini dei rosanero. Il capitano è stato impiegato per 765 minuti sugli 810 totali delle nove partite disputate finora dal cambio di guida in panchina. Quasi tutte da titolare, ovviamente, partendo dalla panchina solo a Foggia (ma entrando già nel primo tempo) e saltando solamente qualche spezzone di pochi minuti nelle altre sfide, a risultato acquisito come nell’ultima giornata con la Vibonese, in cui è uscito a cinque minuti dalla fine, oppure nel match casalingo vinto contro il Monterosi.

Una presenza imprescindibile nello scacchiere tattico di Baldini, che anche oggi non rinuncerà al proprio uomo di maggiore esperienza in mezzo al campo. De Rose, nel 2022, ha giocato anche più di Valente, che è un «fedelissimo» del tecnico giunto in Sicilia a fine dicembre. Non a caso, fino a pochi giorni fa, era lui il calciatore più utilizzato tra quelli in organico. Solo che gli acciacchi con cui ha convissuto prima della trasferta di Francavilla hanno indotto l’allenatore a fargli giocare meno minuti del solito, richiamandolo in panchina ad un quarto d’ora dal termine. Un cambio anticipato che ha portato al «sorpasso», dato che pur giocando l’intera partita con la Vibonese (con un gol e un assist) è stato scavalcato da De Rose per soli due minuti di impiego in più: 763 contro i 765 del capitano, in questa battaglia a distanza tra i due instancabili della nuova gestione rosanero, sebbene l’esterno li abbia giocati tutti da titolare.

Un elenco al quale avrebbe potuto prendere parte anche Lancini, se solo il centrale non fosse stato costretto a dare forfait nella trasferta di Campobasso per squalifica. Il difensore è uno dei calciatori rivitalizzati dal nuovo tecnico, che quando lo ha avuto a disposizione lo ha sempre schierato nella formazione titolare. Anzi, non lo ha mai tolto dal campo, visto che in otto presenze con Baldini in panchina ha sempre giocato per l’intera durata di tutti gli incontri. Questo lo porta a quota 720 minuti disputati nel nuovo anno, una media esatta di 90 minuti a partita, ma con uno stop forzato che lo tiene a distanza dal duo di «stakanovisti» rosanero. Una triade che ora vede al comando De Rose, pronto ad aumentare il conto dei minuti in campo già da oggi pomeriggio.