Palermo, Corini o mister X: sarà rivoluzione, anche chi ha rinnovato ora è a rischio

L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla panchina del Palermo e quella che potrebbe essere una rivoluzione.

Il cambio di manico potrebbe non essere l’unico. Perché l’arrivo di un nuovo allenatore potrebbe rimettere in discussione anche il mercato e le scelte operate dalla gestione Castagnini. Se non sarà una vera e propria rivoluzione, sarà certamente un incremento in termini di rinforzi. Da Corini a scendere, non c’è dubbio, che qualunque allenatore si metterà al tavolo con il Palermo porrà certamente delle questioni legate alla composizione dell’organico. Perché se il programma del City è a lungo termine, c’è comunque l’obiettivo primario di centrare che è il consolidamento nella categoria. La serie B non perdona, bastano pochi passi falsi e il baratro della retrocessione si presenta abbastanza velocemente.

Ogni tecnico chiederà delle garanzie, giocatori che portino delle certezze e siano sfruttati per il tipo di campionato. E in questo senso una considerazione delle mosse attuate finora verrà fatta. Se come ha detto Baldini ci sono musi lunghi in squadra è chiaro che, in base alle indicazioni del nuovo tecnico, molti di quelli che hanno appena rinnovato il contratto per un altro anno potrebbero diventar e dei nuovi sacrificabili sull’altare degli slot da liberare nella lista degli over. Della serie: chi non è contento può anche andare via a condizione che porti una squadra che sia interessata a loro ingaggio. E questo riguarda anche i mal di pancia di quelli che, pure avendo il contratto in scadenza nel 2023, si aspettavano un prolungamento che non è arrivato.