Palermo, conferme ma anche tanti addii. Si annuncia un’estate caldissima. In porta e in difesa si cambia

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mercato del Palermo con tanti addii previsti ma anche tante conferme.

Una volta definiti i profili che nel 2024/25 guideranno il Palermo nei ruoli di allenatore e direttore sportivo, sarà il momento di stabilire quali giocatori potranno contribuire alla rincorsa alla promozione e quali, invece, potranno essere sacrificati. Questa scelta dipenderà principalmente dalle valutazioni del nuovo staff tecnico e dirigenziale, ma un primo bilancio è già stato tracciato: il nucleo giovane dovrebbe rimanere quasi al completo, mentre a livello di vecchia guardia potrebbero esserci dei cambiamenti significativi.

Analogamente all’estate del 2023, la gestione dei contratti in scadenza e dei prestiti sarà un tema centrale. Sei giocatori (Kanuric, Marconi, Coulibaly, Henderson, Traorè e Mancuso) vedranno scadere il loro accordo con i rosa il 30 giugno e non verranno rinnovati. Per loro si profila un ritorno nella società che ne detiene il cartellino o una nuova avventura da svincolati. Il City Group cercherà qualcosa di diverso, consapevole che alcune lacune dovranno essere colmate già prima dell’inizio del ritiro di Livigno, previsto il 7 luglio.

Per quanto riguarda i portieri, oltre a Kanuric, anche Pigliacelli potrebbe lasciare il Palermo. Desplanches, dopo un anno di apprendistato e un finale di campionato in cui ha trovato spazio, diventerà il nuovo titolare della porta rosanero. Pigliacelli si troverà di fronte a un bivio: accettare il ruolo di “dodicesimo” dopo aver difeso i pali del Palermo in 78 partite o cercare altrove un posto da titolare. Se Pigliacelli decidesse di partire, il City Group dovrà trovare un nuovo portiere disposto ad accettare il ruolo di secondo.

In difesa, chi ha trovato più spazio nel 2023/24 va verso la conferma, mentre chi ha giocato meno è destinato all’addio. Lucioni e Ceccaroni, nonostante un’annata altalenante, godono della fiducia della società: Lucioni ha ancora un anno di contratto e spera di riaffermarsi come specialista delle promozioni, mentre Ceccaroni, reduce da un 2024 difficile tra errori e infortuni, dovrebbe avere una seconda opportunità, soprattutto se arrivasse Zanetti, che lo ha già allenato. Diakité e Lund, con contratti a lunga scadenza e ampi margini di miglioramento, sono considerati intoccabili: il primo è il più versatile della retroguardia, mentre il secondo dovrà migliorare sui movimenti difensivi e potrà partecipare al ritiro, diversamente dall’anno scorso.

Altri difensori come Marconi hanno già salutato, Aurelio scalerà nella lista “over” e non rientrerà nei piani della società, Buttaro è stato costantemente l’ultima scelta sulla fascia, e anche uno tra Nedelcearu e Graves (se non entrambi) potrebbe partire. Per centrare la promozione, sarà necessario fare meglio dei 53 gol subiti quest’anno, puntando su profili che offrano maggiori garanzie.