Palermo col fiato sospeso. Prima tappa superata, la prossima sarà decisiva

Mesi, giorni, ore intense per Palermo ed il Palermo. Dalla prima perquisizione della Guardia di Finanza nella sede del club di viale del Fante ad oggi, la società rosanero non ha avuto pace. Notizie su notizie: fallimento sì, fallimento no. Un dubbio che ha attanagliato tutti i tifosi, impauriti di veder scomparire la squadra che amano. Ancora nulla è deciso, ma a breve si sapranno nuovi aggiornamenti.

Nella giornata di oggi presso il tribunale di Palermo è andata in scena la prima udienza dopo l’istanza di fallimento presentata dalla Procura della Repubblica. La società rosanero ha presentato delle nuove memorie difensive ed ha ottenuto un rinvio al 16 dicembre. In questi giorni verranno analizzati i documenti presentati dai legali del Palermo e nella prossima udienza si entrerà nel merito della questione.

Da viale del Fante continua a trasparire serenità sia da parte del patron Maurizio Zamparini che del presidente Giovanni Giammarva. A rasserenare tutti, all’uscita dal tribunale, è stato lo stesso esperto commercialista: «Abbiamo prodotto delle memorie difensive, il clima è disteso. Abbiamo fiducia nella procura e nel tribunale fallimentare. Il rinvio al 16 dicembre ci rende felici, in questo modo avremo la possibilità di affrontare la questione in maniera celere soprattutto in relazione al “problema” mercato».

Non solo il mercato, che potrebbe essere bloccato per via delle eventuali misure cautelari che potrebbe richiedere il giudice, anche la trattativa per la cessione della società. I dialoghi con Baccaglini e soprattutto Cascio al momento sono congelati in attesa di sapere che futuro avrà la società rosanero. Altri 9 giorni di attesa, i tifosi continuano a restare con il fiato sospeso. Bisogna, però, pensare anche al campo: domenica alle 17.30, il Palermo sarà ospite del Bari ed entrambe le squadre sono in vetta alla classifica. Una sfida d’alta quota etichettata come la più difficile fin qui. Ma oggi l’unica cosa che ha tenuto banco nel capoluogo siciliano è stata l’udienza, non poteva essere altrimenti.