Palermo-City, lettera di intenti per portare avanti le trattative

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo verso la cessione al City Group raccontando quelli che sono stati gli ultimi giorni decisivi per la buona riuscita della trattativa.

Il traguardo della Serie B dista solo novanta minuti, quello dell’ingresso nel network del City Football Group necessita invece di qualche passo in più. C’è però sul tavolo una lettera d’intenti, dalla quale partire per poter chiudere una trattativa da tempo ben avviata. I contatti tra le parti non sono mai cessati e la presenza di Giovanni Gardini in tribuna all’«Euganeo» per la finale d’andata ha destato non poca curiosità tra i tifosi rosanero. Questioni geografiche, in realtà, perché il «gancio» tra il Palermo e il City è di casa a Padova, ma la sua vicinanza al club per una partita di questa caratura non poteva passare inosservata.

Una prova, quantomeno, di come tutto stia ancora procedendo. Senza intoppi, tanto che da ambo i lati c’è una sostanziale intesa sui punti cardine dei negoziati. Poi si provvederà alle fasi successive, con quei termini che già in passato la piazza palermitana ha assimilato per situazioni ben diverse da quella attuale: preliminare, contratto vincolante e closing, sono tutte cose di cui si discuterà una volta terminati i play-off. Nel bene o nel male, perché l’affare non dipende dalla categoria. Il Palermo, ci mancherebbe altro. Vuole chiudere tutto con la promozione in B. Troppo importante, l’obiettivo, per farsi «distrarre» da questioni altrettanto rilevanti come quella dell’ingresso di nuovi potenziali investitori.

A Manchester, sede del City Football Group, aspettano e vivono questa finale con la stessa attenzione prestata ad un altro club, già presente nella loro galassia, ovvero il Girona, che prenderà parte alla finale dei play-off di Segunda Division per la promozione nella Liga. Un finale di stagione che può regalare parecchie soddisfazioni alla holding controllata dall’Abu Dhabi United Group, da tempo alla ricerca di una sponda nel calcio italiano, con diverse opzioni passate al vaglio negli ultimi mesi. Palermo, però, è quella per cui sono usciti allo scoperto, presenziando al «Barbera» per la sfida con la Triestina, match seguito da Gardini e dal dirigente inglese Brian Marwood, oltre che da altri componenti del gruppo giunti in Sicilia per un primo sopralluogo.

Quella partita è stata la prima tappa della cavalcata rosanero, in questi play-off per la promozione in Serie B. Da lì, si è toccata con mano la fame di calcio di tutta la piazza, ma soprattutto la squadra ha guadagnato l’autostima necessaria per avere la meglio sulla Virtus Entella e sulla Feralpisalò nei turni successivi. Una spinta decisiva, per arrivare all’appuntamento finale col Padova e per vincere il primo round in campo patavino, in attesa dei novanta minuti finali da giocare davanti al proprio pubblico. Tutto con un solo obiettivo: quella Serie B che cambierebbe poco nelle intenzioni del City Football Group, rispetto ad un’eventuale permanenza dei rosa in Serie C.