Palermo-Catanzaro, Marconi: «Nessuno è contento di questa situazione. La società farà le sue valutazioni quando arriverà il momento»

Ivan Marconi è intervenuto in mixed-zone esprimendosi in merito alla gara persa contro il Catanzaro.

Ecco le sue parole:

«Il mister è soddisfatto per il tipo di approccio che abbiamo avuto, però i risultati non possono essere soddisfacienti. Nessuno è contento, noi in primis. Da un periodo che cerchiamo di confrontarci quotidianamente e non è facile. Perché le cose che prima erano facili adessono sono difficili. La serie B è un campionato in cui appena vinci due partite si dimentica tutto, adesso siamo in un vortice. Dobbiamo ritrovare l’equilibrio. Difesa a tre? Non è stato un deficit akll’inizio. Sapevamo che il Catanzaro esprime un buonissimo calcio. Confrontandoci col mister abbiamo attuato questa tattica, In questo momento pesa tutto di più».

«Ci siamo messi noi in questa condizione e sempre noi dobbiamo uscirne. Le risposte sono sempre le stesse, dare di più, curare i dettagli. Purtroppo è difficile anche in queste situazioni. Da quando son qua le abbiamo vissute magari anche peggiori. La classifica comunque non è disastrosa. È chiaro che non fa piacre a nessuno, ne ai tifosi e neanche a noi, non ci divertiamo. Nervosismo? Purtroppo è una componente che ci può stare, siamo persone umane, viviamo di sentimenti ed è tutto più amplificato. La squadra è in grado di trovare un equiliberio, in questo momento non gira bene, saranno frasi fatte ma ogni giorno cerchiamo di migliorare.  Parma? Se si vede la classifica e il momento di forma c’è un divario. Ma se dovessimo andare a vincere a Parma magari si parlerà di un grande Palermo. Questa settimana ripartiremo da zero cercando di preparare al meglio la sfida. Promozione? Nel mio piccolo quando sono riuscito a vincere, magari all’inizio la strada non è stata liscia. La squadra per il successo è fatta di alti e bassi. La società farà le sue valutazioni quando arriverà il momento. Dobbiamo cercare di dare il massimo ma in questo momento sembra che non basti».