A Palermo si respira aria di rivoluzione. Il sesto posto in campionato e l’eliminazione nelle semifinali play-off contro il Venezia hanno seminato delusione all’interno dell’ambiente rosanero. Dopo l’importante campagna acquisti nell’estate 2023 e nel gennaio 2024, il City Group sembra intenzionato a investire nuovamente affinchè il club siciliano torni presto in Serie A. Per il rilancio delle ambizioni future diversi protagonisti dell’ultima stagione potrebbero cambiare aria. Oltre al direttore sportivo, Leandro Rinaudo, e al tecnico, Michele Mignani, anche Matteo Brunori potrebbe lasciare il Palermo.

Il capitano rosanero, negli ultimi giorni, è stato preso di mira da una parte della tifoseria in seguito alle dichiarazioni a caldo rilasciate dopo la sconfitta contro il Venezia: «Cosa non ha funzionato in questa stagione? Sicuramente giocare a Palermo non è semplice, hai delle pressioni che responsabilizzano, anche in positivo, ma a volte la piazza ti fa sentire veramente giocatore, in un attimo ti può “distruggere”, passatemi il termine. Sicuramente ci è mancato equilibrio e abbiamo avuto troppi alti e bassi e in B non te lo puoi permettere».

Parole alle quali ha risposto duramente anche Moris Carrozzieri. Il commento dell’ex giocatore del Palermo, pubblicato sui social, ha trovato il consenso di molti sostenitori palermitani: «Voglio capire perché sia difficile giocare a Palermo. Te lo dico io, perché non avete le p***e. Giocare davanti a 40mila tifosi invece di caricarvi vi fa piangere addosso, questo è il motivo. Siate uomini prima che calciatori e, soprattutto, rispettate i tifosi e la maglia che indossate. Quando andate a firmare in sede sapete in che piazza andate a giocare. Mi fermo qui. Palermo nel cuore».

PALERMO-BRUNORI: LA FRATTURA SEMBRA INSANABILE

La tifoseria sembra essere divisa in merito a questa tematica. Da un lato c’è chi reputa fuori luogo le parole del giocatore che, da capitano, avrebbe dovuto assumersi le responsabilità a nome della squadra invece di puntare il dito contro i propri sostenitori, sempre presenti in un’annata con più bassi che alti; dall’altro c’è chi non dimentica il contributo preziosissimo offerto dall’ex Virtus Entella, trascinatore del Palermo dalla Serie C in Serie B a suon di gol e, nei due anni in cadetteria, autore di ben 37 reti. Numeri importanti – se si considera che in molte occasioni la squadra siciliana ha faticato a esprimere prestazioni convincenti – che non possono essere rovinati da dichiarazioni rilasciate, probabilmente, in un momento di delusione per il risultato conseguito.

Nonostante il suo secondo posto nella classifica marcatori all-time dei rosanero, Matteo Brunori potrebbe dire addio alla maglia siciliana. La frattura tra le parti sembra insanabile, e lo striscione apparso nelle scorse ore all’esterno del Renzo Barbera ne è la testimonianza. I prossimi giorni saranno cruciali per capire se le strade tra l’italo-brasiliano e il Palermo sono destinate a separarsi definitivamente.