Palermo. Brunori mette la prima firma nei playoff, ora è caccia al record

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Matteo Brunori tornato al gol.

Mancava solo la sua firma, a questi playoff del Palermo. Il gol di Brunori è arrivato e un digiuno di due partite, per uno che ha abituato la platea rosanero a medie da urlo, stava quasi per fare notizia. Stava, appunto, perché il gol alla fine è arrivato e
perché non si può far finta di non vedere quanto sia utile alla squadra, il bomber nato in Brasile, pur senza trovare la porta. Un po’ come a inizio campionato, quando ha dovuto attendere per sbloccarsi, risultando però sempre tra i più propositivi nella manovra. Ecco, tra andata e ritorno con la Triestina si può dire la stessa cosa, per di più marcato costantemente da due uomini, perché un attaccante che porta in dote un bagaglio di 25 gol stagionali fa paura a chiunque.

Baldini non lo cercava, un suo gol, ma sotto sotto, tutti sapevano quanto fosse utile far sbloccare il capocannoniere del campionato. Questione di autostima e di fiducia, per lui e per un’intera squadra che ha dimostrato di sapercela fare anche senza le sue reti. Se arrivano, però, è meglio. Lo dice la storia di questo campionato, specialmente in trasferta: cinque delle dieci reti realizzate dalla vittoria di Avellino fino a quella di Bari portano la sua firma e, in precedenza, tutte le altre reti esterne del 2022 (quattro con Campobasso, Foggia e Virtus Francavilla) erano state segnate proprio da Brunori.

Una «dipendenza» che lontano da casa sembrava essere più netta, ma che in questi play-off si è alleggerita. A Chiavari, intanto, Brunori ha segnato il gol numero 26 della sua stagione. Le 28 reti di Radice nel 1931/32 sono lì a due passi, poi toccherà alle 30 di Toni nel 2003/04, recordman assoluto in singola stagione nella storia del club. Quella storia che oggi vede Brunori quale diciassettesimo miglior marcatore di tutti i tempi per il Palermo: staccati Ilicic,Brienza, Pellizzaro e Ferrari a quota 25, l’italo-brasiliano ha agganciato Magistrelli e Oliviero Icardi, mettendo nel mirino Vycpalek che di gol ne ha fatti 28. In cinque anni e non solo in uno, come sta facendo il bomber di Baldini in questo momento.