Palermo bello a metà, ma questo Trajkovski…

Il Palermo c’è. O almeno c’è stato nel secondo tempo a Foggia, dove i rosanero hanno conquistato tre importanti punti in rimonta. Primo successo stagionale che ha portato la squadra di Tedino a quota 5 lunghezze in classifica. Una reazione da “big” quella del Palermo, che ha saputo ribaltare un risultato negativo con grinta, cuore e determinazione. Una ripresa perfetta, giocata bene da ogni reparto dello scacchiere rosanero, ma la strada da fare è ancora lunga. 

Non è la prima volta che il Palermo dimostra di avere due facce, era successo infatti anche nelle prime due partite di questa stagione e in diverse gare dello scorso campionato. Un problema al quale dovrà far fronte il tecnico Bruno Tedino, che con la vittoria di ieri sera sembra aver salvato una panchina già tanto chiacchierata. E, almeno dall’abbraccio collettivo visto dopo il 2-1, questa volta sembra anche avere dalla sua parte il gruppo.

Giusto dare i meriti di questo successo all’intera squadra, giusto anche soffermarsi su chi ancora una volta quest’anno ha dimostrato di essere l’anima del Palermo. Stiamo parlando di Alek Trajkovski, che dopo la traversa contro la Salernitana ed il gran gol siglato contro la Cremonese, ieri sera si è contraddistinto per un’altra rete delle sue. E non solo. C’è infatti il suo zampino in occasione del pareggio di Salvi, che ha spinto in rete una punizione battuta dallo stesso macedone. 

È davvero ricco il bottino del macedone, da numero 10. Quello che lui stesso ha deciso da indossare e che al momento veste alla perfezione. Né troppo grande, né troppo piccolo. E chissà se questo sarà il suo anno. Le premesse ci sono tutte, ora serve una continuità che in rosanero Trajkovski non è mai riuscito a trovare. La stessa continuità che serve al Palermo.