Palermo-Bari 3-0: i “Top e Flop” del match

I rosanero passano 3-0 sul Bari al “Renzo Barbera” e tornano a sorridere con i tre punti in tasca. Ranocchia, Ceccaroni e Segre regalano una gioia a Corini e ai tifosi presenti, lanciando un chiaro segnale alle concorrenti. Il centrocampista classe 2001 sblocca il match nel primo tempo che permette al Palermo di tornare negli spogliatoi in vantaggio di una rete. Dopo un inizio di secondo tempo leggermente sotto le righe, il Palermo riesce a concedere molto poco ai galletti e anche a raddoppiare prima, grazie al colpo di testa di Ceccaroni al minuto 71′, e a chiudere i conti poi, con il solito Segre a siglare la rete del definitivo 3-0. Di seguito i “Top e Flop” del match targati ilovepalermocalcio.com.

TOP

RANOCCHIA: Il centrocampista rosanero dimostra di essere un calciatore d’altra categoria. Corre, smista palloni, lotta e segna. Il classe 2001 ha decisamente alzato il tasso tecnico dei rosanero e già si percepisce quanto è e sarà una pedina fondamentale e inamovibile nello scacchiere di Corini.

CECCARONI: Nonostante la pesante assenza di Lucioni, il centrale rosanero gioca una gara di spessore. Si carica sulle spalle la retroguardia difensiva e, insieme a Nedelcearu, concede molto poco agli avversari. Riesce anche a mettere in rete un gol fondamentale per indirizzare ancor di più la gara verso la vittoria.

SEGRE:  Impressiona la facilità con cui Jacopo Segre riesca a trovare la via della rete, i suoi inserimenti riescono sempre a mandare fuori tempo gli interventi degli avversari. In coppia con Gomes, offre quantità e corsa che gli permettono di essere sempre più una delle pedine fondamentali di questa squadra.

FLOP

DI FRANCESCO: L’esterno d’attacco rosanero fatica ad incidere. Sbaglia diverse occasioni a pochi passi dalla porta avversaria e poche volte riesce a saltare l’uomo per creare superiorità numerica. Corre molto al servizio della squadra ma non riesce purtroppo a rendersi pericoloso.

INSIGNE: Come Di Francesco, anche Insigne sembra essere poco presente nelle azioni offensive dei rosanero. Cerca sempre di toccare tanti palloni ma molto spesso fatica a saltare l’uomo e a servire passaggi chiave concretamente pericolosi.

LUND: Il terzino americano nel primo tempo gioca lotta e corre per la fascia, cercando anche di mettere cross che però poche volte sono davvero pericolosi. Nel secondo tempo, complice anche il gol di vantaggio, indietreggia molto ma alo stesso tempo si dimostra poco reattivo nel fronteggiare le avanzate avversarie, facendosi superare troppo spesso.