Palermo, Baldini spiega le sue dimissioni: «Il gruppo non esiste più, volevo dimettermi già 10 giorni fa»

Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa ha spiegato le proprie dimissioni.

Ecco le parole dell’ex tecnico:

«Vi leggo le mia dimissioni così centriamo il problema: “Sento di non essere parte del progetto della società, per questo mi dimetto. Le condizioni attuali non permettono di poter portare la squadra in Serie A. Ringrazio tutti per l’impegno profuso e per le emozioni che ho vissuto. L’anno scorso abbiamo vinto il campionato non perché eravamo i già forti ma avevamo il gruppo più forte. Ci siamo meritati la promozione con i risultati. Il gruppo ora non c’è più. Non posso aspettare di fare cinque/sei partite, fare brutta figura ed essere cacciato; ora lascio il posto ad altri, non si può dire che c’è poco tempo, io ho preparato la partita di Catanzaro con cinque allenamenti. Io posso solo ringraziare il Palermo. Per andare in Serie A bisogna ricreare questo gruppo e ci vuole del tempo ma se non vinci ti mandano a casa. So come sarebbe andata a finire, ho una certa età e ho scelto di andarmene per il bene del Palermo. City Group hanno dato la possibilità di lavorare in un certo modo ma Castagnini non mi trasmetteva più la fiducia per portare i rosa in Serie A, combatteva con tanti problemi, mi portava le sue amarezze. Non avevo più lo stesso entusiasmo ed entrambi non eravamo più gli stessi. Non volevamo prendere i calci nel culo e il conto in banca pieno, vogliamo lasciare il Palermo così hanno il tempo di lavorare. Credo che questa sia la soluzione migliore per il Palermo. Il gruppo non c’è più per una serie di motivi: alcuni giocatori pensavano di prendere un ingaggio migliore, altri che hanno aspettato giorni a casa prima di rinnovare, una serie di collaboratori non sono felici. Tutte queste cose hanno rotto il gruppo, prima non si faceva così. Io però non voglio accusare il Palermo, è cambiata la proprietà e il modo di lavorare. Io già dieci giorni fa mi volevo dimettermi».