Palermo, a Reggio s’è inceppato pure l’attacco. Corini deve risvegliare Brunori&C

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui problemi in attacco visti a Reggio Calabria.

Il primo «zero» alla voce gol segnati non fa paura. Però, in un Pale-mo che ha sempre trovato la via della porta, la Serie B sbatte in faccia una cruda realtà: segnare tra i cadetti è decisamente più difficile. Lo sa bene anche Brunori, che in carriera ha dovuto faticare parecchio in seconda serie, prima di esplodere in rosanero.

Le giornate no capitano e quella di Reggio Calabria, per lui, lo è stata senza alcun dubbio. Ma se non segna il numero 9, quali alternative ci sono? Se col 4-2-3-1 si sono creati pericoli con gli esterni – che infatti sono an-dati a segno – col 4-3-3 chi sono i possibili cannonieri »ombra»? Qualcosa su cui Corini lavora e dovrà ancora lavorare, perché gli inserimenti da centrocampo non si sono visti contro la Regina e perché gli esterni hanno sbagliato tanto quanto il bomber, a cui non si può certo gettare la croce addosso. Non dopo 34 gol in 53 partite, almeno. Rispetto alla debacle casalinga con l’Ascoli, il Palermo del «Granillo» ha fatto un grosso passo indietro lì davanti.

Se con i bianconeri ogni possibile occasione offensiva era potenzialmente trasformabile in gol, inclusa la punizione nei minuti finali di Stulac, a Reggio s’è vista una squadra che davanti alla porta ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. Praticamente inoperoso Colombi, il portiere degli amaranto, che ha assistito ad un festival degli errori targato Brunori e Di Mariano.