Palemo, arriva il Catanzaro: Insigne ko, «Di Fra» a mezzo servizio. L’asse di destra (forse) cambia volto

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di oggi contro il Catanzaro.

Il rilancio in classifica passa da soluzioni tattiche diverse dalle ultime prestazioni incolori. La gara del Liberati ha raccontato un Palermo dalle due facce, propositivo sul versante centrale e contratto sulle fasce; è proprio in queste che Corini potrebbe attuare qualche cambio,soprattutto sulla catena di destra. La novità più significativa dovrebbe essere il debutto dal primo minuto di Buttaro: contro la Ternana il gol è nato dall’ennesima imbucata alle spalle di Mateju e, considerando che nell’ultimo impegno interno con il Cittadella il ceco è stato tra i più bersagliati dal pubblico dopo qualche pallone sbagliato di troppo, farlo partire dalla panchina può per certi versi sottrarlo a un clima che si preannuncia più esigente del solito.

Il numero 25 finora ha giocato tre spezzoni per un totale di 61′ e tra fine agosto e inizio novembre è rimasto fermo per un infortunio alla caviglia: la miglior forma è ormai recuperata, a mancare è la continuità in campo. Il Palermo crede molto in lui, come testimonia il rinnovo fino al 2027 siglato in estate, ma per una ragione o un’altra finora non ha avuto la possibilità di esprimere le sue potenzialità; in più, ragionando in prospettiva sulla scadenza del contratto di Mateju a giugno (al momento improbabile un pro- lungamento), la società si sta già guardando intorno sul mercato per un altro terzino destro. Contro il Catanzaro si dovrebbe rivedere anche Valente, che dopo l’ottima prestazione con il Brescia è reduce da due spezzoni poco fortunati con Cittadella e Ternana.

Il numero 30, che in campionato ha due assist all’attivo, potrebbe giocare alla destra di Brunori nel tridente, con Di Mariano sul versante opposto: ad accomodarsi in panchina sarebbero così Mancuso, che tende a dare il meglio da subentrato (tutti e tre i suoi gol finora sono arrivati dalla panchina), e il rientrante Di Francesco, fermo per infortunio dal post Sampdoria. Il numero 10 al Liberati ha viaggiato tra luci e ombre: poche giocate di qualità e nessun tiro in porta, ma due gialli preziosissimi procurati a Corrado in azioni fotocopia, con- vergendo verso il centro e rubando il tempo all’avversario. La corsia mancina si è rivelata spesso un problema per lui, che il meglio di sé al Palermo lo ha dato a destra, ma uno con i piedi educati come Di Mariano può essere davvero pericoloso quando rientra sul piede migliore per tirare.