Padova-Palermo. La curiosità: il gemellaggio tra le due curve dura da 40 anni

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul gemellaggio storico tra tifosi del Padova e del Palermo.

Palermo e Padova si daranno battaglia sul terreno di gioco per realizzare il sogno delle rispettive tifoserie che, a prescindere dall’esito della doppia finale per la serie
B, rinnoveranno la propria amicizia in virtù di un gemellaggio quasi quarantennale. Quello tra rosanero e biancoscudati ha precisamente origine nel 1983. Come spesso accade, per volontà degli ultras: la gran parte dei gemellaggi, infatti, prende quasi sempre piede dai gruppi organizzati che, storicamente, seguono in maniera costante la propria squadra del cuore in trasferta.

In questo caso, l’amicizia nasce in circostanze leggermente differenti da quelle relative alla partita. Cinque tifosi biancoscudati si trovavano in Sicilia in vacanza e strinsero con altri sostenitori rosanero un rapporto d’amicizia che ha resistito al rinnovamento generazionale e al mutamento delle simpatie politiche in curva che, soprattutto in passato, era un elemento di primo piano all’interno del mondo ultras. Infatti, per quanto riguarda i palermitani, fu avviato dall’allora Commandos Aquile e fu mantenuto dai successivi gruppi guida del tifo organizzato (i Warriors, storicamente di destra, come quelli del Padova) fino all’attuale linea apolitica dentro la curva del “Barbera”.

Allo stesso tempo, la relazione non fu intaccata dall’ingresso in campo nella politica italiana della Lega Nord nel corso degli anni Novanta, con un motto comune in risposta al partito guidato da Umberto Bossi: “Nessuna secessione potrà fermare la nostra unione”. Come spesso accade nelle amicizie del panorama ultras, viene poi condiviso un astio nei confronti di altre tifoserie che, in questo caso, si riflette in particolare verso quelle di Verona, Venezia e Vicenza, con cui il Padova disputa i derby regionali. Il legame è talmente solido che è sopravvissuto ai lunghi periodi di militanza in categorie differenti con reciproche visite allo stadio “Appiani”  e allo stadio “Euganeo” in anni più recenti tanto che, quello con i palermitani, è attualmente l’unico gemellaggio mantenuto dai tifosi biancoscudati.

Poi, spesso, l’amicizia tra ultras si allarga al resto delle due tifoserie, fino a coinvolgere i club che possono organizzare varie iniziative per celebrare il gemellaggio. Come accaduto, nel caso di Palermo e Padova, nel 2018 quando i veneti scelsero una terza maglia con i colori rosanero. I siciliani ricambiarono nella stessa stagione in occasione della sfida tra le due squadre, scendendo in campo con una maglia speciale che riportava sulla manica i nomi dei due club e l’anno di avvio del gemellaggio. Quella di domenica non è una situazione inedita per il Palermo. Una partita decisiva contro un club gemellato fu disputata nel 2003 a Lecce. Fu festa per i giallorossi che centrarono la serie A ma il legame non si spezzò dopo la gara, così come non accadrà tra Palermo e Padova, prossime a festeggiare i 40 anni di amicizia