Padova, Oughourlian: «Deluso ancora dal nostro atteggiamento a Palermo. Non abbiamo avuto carattere»

Il patron del Padova, Joseph Oughourlian è intervenuto in conferenza stampa toccando tantissimi temi. Il numero dei biancoscudati è tornato anche a parlare della finale playoff vinta dal Palermo.

Ecco le sue parole:

«Tutti volevamo andare in serie B, siamo arrivati a un niente soprattutto due anni fa quando eravamo avanti e alla fine è anche difficile capire perché il Perugia con una differenza reti peggiore è andato in serie B e soprattutto poi perdere su rigori, è stata una grande delusione. Non ho la sensazione che sia che sono stati tre anni buttati via, dopo la finale dell’anno scorso abbiamo voluto cambiare molto, io stesso sono stato molto deluso dall’atteggiamento della squadra nella finale a Palermo. Doveva essere un gran bel momento, per qualsiasi squadra e qualsiasi giocatore rappresentare la tua città in una finale con lo stadio pieno, e invece siamo mancati di carattere. Abbiamo deciso di cambiare molto perché i giocatori non erano riusciti a rappresentare con orgoglio la loro città e la loro squadra. Quest’anno essenzialmente è un anno di transizione perché cambiare tutta la squadra è molto impegnativo e complicato. Ci vuole tempo, ho preso un impegno con questa città qualche anno fa e io rimango.

L’anno prossimo vediamo come rilanciamo, se devo fare un bilancio negli ultimi tre anni direi che abbiamo provato a fare un blitz per andare in serie B e questa volta se dobbiamo ripartire dobbiamo ripartire da una cosa più sostenibile magari un progetto tipo Sudtirol degli ultimi anni, puntando sul nostro settore giovanile che è il futuro di questa squadra, senza provare a fare il passo più lungo della gamba. Nel calcio succedono gli anni di transizione, soprattutto se si vuole cambiare tutta la squadra, non è un anno a budget zero, le risorse che sono uscite con i giocatori partiti le abbiamo utilizzate per nuovi giocatori. Il modo più veloce è spendere tanto però non è sicuro e noi dobbiamo trovare un altro modo, vuol dire spendere meno e spendere anche in modo più intelligente spendendo sulle risorse locali che abbiamo e di nuovo puntando sul settore giovanile. Non vedo un modello economico in Serie C che si possa autofinanziare. L’idea sarebbe di valorizzare dei giovani per poi poter investire sul su altri giovani e sul settore giovanile. Un budget di una squadra di serie C come la nostra dovrebbe essere tra i quattro e cinque milioni di euro. Il merito di questa squadra non è rispecchiato dalla classifica, mi sembra inspiegabile perdere 5-0 e 3-0 contro la Pergolettese, abbiamo anche cambiato allenatore»